L’apoteosi del giornalismo
C’e’ un articolo oggi sul Corriere.it che riguarda una sentenza della Corte di Cassazione. Pare che da oggi in poi sara’ reato minacciare di bocciatura uno studente. Leggetevi l’articolo e poi tornate qui. Mi raccomando eh, ci tengo!
Siete tornati? Bravi. Allora, iniziamo dal titolo: “Scuola: minacciare la bocciatura e’ reato”. E fin qui bene, salvo poi che, dopo aver letto il pezzo, si capisce che la Cassazione ha condannato un insegnante di Liceo per aver detto a un’alunna “che non aveva piu’ alcuna possibilita’ di essere promossa” e per averlo fatto per vendicarsi di alcune lamentele inviate alla scuola da parte della mamma della studentessa. Mi pare un po’ diverso dal minacciare la bocciatura. Tipo: “asino, studia che ti boccio!”. A me sembra tutt’ora un buon deterrente a dire la verita’. Ma passiamo alla seconda chicca: il professore si sarebbe difeso dicendo che “l’ingiusta bocciatura non dipendeva solo dalla sua volonta’, ma dall’intero collegio dei docenti”. A me pare evidente che hanno pure trasceso le parole del tizio. E’ possibile che questi, per difendersi abbia provato a sostenere che il collegio dei docenti possa autorizzare un’ingiusta bocciatura. Ma famm’ o piacer!
Concludo dicendo che non ho sono un esperto di giurisprudenza e, anche se lo fossi, non avrei elementi per giudicare. Ma se davvero questa sentenza dovesse impedire ai professori di “spingere” gli studenti ad impegnarsi prospettandogli la bocciatura, la scuola avrebbe fatto un’altro passo indietro a favore dell’ignoranza dilagante che gia’ ci affligge.
Parole sante, ragazzo mio, parole sante.
Amen! 😀
Beh dai consoliamoci così: da oggi in poi non ci saranno più reati perseguibili x i Parlamentari!
Viva la democrazia!
VIVA!!!