Errore Google: Considerazioni a freddo
Dopo il fattaccio di ieri (resoconto qui su gentile segnalazione del buon MisterPinna), ho riflettutto un pochino, e mi e’ venuta in mente un’equazione:
WWW = GOOGLE
Resta da capire se debba metterci un punto interrogativo o meno e, nel farlo, cerco di valutare le mie caratteristiche di cybernauta.
Per le mie ricerche uso solo Google, e ieri c’ho messo un minuto buono per rendermi conto (piu’ che altro per ricordarmi) che esistono anche altri motori di ricerca, come Yahoo e Altavista. E dire che quando ho iniziato a navigare sul Web c’era solo Altavista… La ricerca di siti e informazioni e’ divenuta la chiave di ogni navigazione che si rispetti: senza un motore di ricerca, trovare cio’ che serve sarebbe impossibile, vista l’abbondanza di siti, la totale assenza di classificazione delle informazioni e la dinamicita’ delle informazioni stesse. Un motore di ricerca efficiente e rapido (e affidabile!) diviene, di fatto, l’unico modo per trovare il proprio ago nel pagliaio digitale che e’ il World Wide Web.
Poi la posta elettronica: manco a dirlo, Gmail!
I video? Beh, Youtube, che altro, e appartiene a Google.
Blog? WordPress nel mio caso, ma tanti altri milioni di blogger usano Blogspot, che e’ la piattaforma di… Google!
Insomma, se mettiamo insieme tutte queste cose, un buon 70% del mio web-time se ne va in attivita’ che hanno a che fare con l’azienda di Mountain View. Si, certo, uso anche Bloglines per leggere i Feed (ma esiste anche Google Reader!), mi guardo il sito del Corriere un paio di volte al giorno, imparo qualcosa di nuovo su Wikipedia, ma non si tratta della percentuale di maggioranza e, comunque, Google mi offre alcuni servizi chiave, senza i quali la mia web-activity si ridurrebbe notevolmente.
Quindi, se per qualche ragione Google si dovesse rompere, dovesse chiudere, se dovesse succedere qualunque cosa che rendesse i suoi servizi inaccessibili, dovrei ricostruire parte del mondo a cui accedo dal mio laptop. Non che la cosa non mi farebbe dormire la notte, intendiamoci, ma introdurrebbe comunque un cambiamento notevole e, magari, nemmeno troppo liscio.
Dunque, il punto interrogativo ce lo metto, perche’ non sono sicuro che l’equazione sia corretta, ma il dubbio resta.
Voi che ne pensate?
da almeno 8 anni per me www=google.
Con un amico che all’epoca faceva il mio stesso mestiere (sysadmin) ci divertivamo a fare considerazioni del tipo:
router=cisco
stampante=hp
server=IBM
scheda di rete=3com (allora lavorava bene, oggi l’equazione non regge più)
sistema operativo server=unix/linux
e infine… motore di ricerca=google.
Qualche tempo dopo, diventò
www=google
Se a Mountain View all’improvviso decidessero di darsi all’ippica, invece che continuare a fornire servizi informatici… penso che faremmo un bel salto indietro.
Google è quanto di più vicino ad una “conoscenza globale e condivisa” io abbia mai visto. Farne a meno è possibile, ma molto, molto dura…