Blog chiuso temporaneamente per smarronamento multiplo, via commenti e via email. Ho gia’ abbastanza cazzi per la testa da solo, non mi serve un Blog per mangiare altro veleno.
Da oggi, questo Blog non tollerera’ piu’ commenti offensivi rivolti al sottoscritto e agli altri lettori del blog. La critica costruttiva e’ benvenuta, come ben sapete, ma la scelta deliberata di lasciare commenti per dare aria ai denti e offendere le persone, non lo e’.
Quindi, oggi e per la prima volta da quando esiste questo blog, ho marcato come spam i commenti indesiderati di un lettore, e continuero’ a farlo senza pensarci nemmeno un secondo in futuro. Invito, peraltro, chiunque ritenga che i contenuti di questoBlog siano errati, fuori luogo, o quant’altro, ad abbandonarlo, e a leggere altri Blog, piuttosto che venire qui a divertirsi in modo stupido. TuttoQua? non e’ una testata gionalistica, non ha preso alcun impegno nei confronti di nessuno e non si puo’ ritenere una fonte ufficiale di notizie di qualsiasi natura! Nessuno chiede, prega o obbliga nessuno a continuare a gironzolare da queste parti. Il Web e’ pieno di blog piu’ simpatici, divertenti, autorevoli e attendibili di questo!
E concludo dicendo che, grazie ad alcuni soggetti, non mi sto divertendo ultimamente, anzi…
Gara funestata ieri dall’incidente di Felipe Massa, di cui abbiamo parlato ieri. Il circuito Hungaroring e’ una pista anomala, forse piu’ vicina alle caratteristiche di Monaco (Montercarlo) che a quelle di qualsiasi altra. Tortuosa, stressante per gomme e freni, con poca velocita’ e tanta fatica fisica per i piloti. Ne deriva da un lato uno stress meccanico e umano elevato ma, dall’altro, un notevole appiattimento delle performance. Nonostante tutto questo, abbiamo assistito ad una corsa interessante, forse la peggiore finora per la BrownGP e, sicuramente, la migliore per McLaren senz’altro e, mi viene da dire, anche per Ferrari, nonostante la presenza in pista di una sola monoposto. Un’altra considerazione riguarda il K.E.R.S.: sembra evidente che, da questa gara in poi, le scuderie che non lo utilizzano (tutte tranne Ferrari e McLaren) dovranno pentirsi della scelta. A poco serve, infatti, fare una gran qualifica se poi le vetture col K.E.R.S. possono partire a cannone e guadagnare anche 3 posizioni ancora prima di percorrere la prima curva. Vediamo team per team come sono andate le cose:
McLaren: indubbiamente gli inglesi hanno stravolto la macchina, al punto da renderla estremamente ben bilanciata e, finalmente competitiva. Hamilton non si e’ lasciato sfuggire questa occasione, e si e’ portato la gara a casa, mentre Kovalainen si e’ comportato comunque bene. Fra due settimane, pero’, arriva Valencia, pista un po’ diversa e piu’ veloce, per cui vedremo se la McLaren sara’ capace di riconfermarsi.
Ferrari: La macchina sembra andare bene, meglio di tutti gli altri e, forse, come la McLaren. Un altro passo in avanti, e Raikkonen, forse motivato dalla responsabilita’ che gli e’ caduta sulle spalle dopo il forzato forfait di Massa, ha guidato veramente bene. Sempre veloce, in controllo, attento e concentrato, anche se con le gomme dure la sua performance e’ calata. E il team non e’ stato da meno, tranne alla seconda sosta, quando ci hanno fatto trepidare. Nonostante l’ottima performance, sul pilota finlandese c’e’ un grosso punto interrogativo: essendo ormai certo l’arrivo di Alonso a Maranello, cosa fara’ Raikkonen l’anno prossimo? Andra’ alla BrownGP o alla Toyota? O magari andra’ a fare il pilota di Rally? Pero’, un gran bel secondo posto!
BrownGP: una brutta battuta d’arresto, evidemente la macchina non e’ piu’ all’altezza della situazione, forse piu’ a causa del recupero degli avversari che di altro. Resta il fatto che dovranno darsi da fare se vorranno mantenere il primato nelle due classifiche. Incredibile il Team Radio di Button in cui dice espressamente “non capisco come sia possibile che la macchina vada cosi’ male!”. Anche Barrichello ha confermato le difficolta’ del team.
RedBull: Vettel parte malissimo e si ritrova settimo, Webber parte meglio ma al pit stop si fa sfilare da Raikkonen. La macchina, in ogni caso, e’ sembrata sempre buona e veloce, forse penalizzata dallo stint percorso con gomme dure, ma comunque capace di portarlo al terzo posto (scavalca Vettel in classifica). Sulla monoposto di Vettel, poi, si rompe qualcosa e lui esce dai giochi. Durante un’intervista rilasciata a Ettore Giovannelli, il tedeschino dice che e’ colpa del contatto con Kimi all’avvio, ma non ci convince neanche un po’… E, infatti, dopo scopriamo che si e’ rotta una sospensione posteriore!
ToroRosso: eredita un po’ di robine dalla sorella maggiore e va decisamente meglio. Interessante lo spagnolino diciannovenne, sara’ il caso di tenerlo d’occhio!
Williams: la macchina cresce ancora, cosa che mette Rosberg in condizioni di fare una gran bella gara (per poco non soffia il terzo posto a Webber) e a Nakajima di mostrare, ancora una volta, di essere una schiappa. A tal punto da non riuscire nemmeno a resistere a un misero sorpasso del mediocre Piquet appena uscito dai box (con tanta benzina e gomme fredde).
Renault: tattica molto aggressiva, speravano di arrivare sul podio partendo leggeri con Alonso, che doveva spararsi la gara a tutta. Poi ci pensa un meccanico a sistemare tutto: avvita male l’anteriore destra, Alonso la perde e ciao. Non vorrei essere nei panni di quel tecnico… Piquet: ma e’ ancora li’?? Ma non l’avevano licenziato??
Toyota: non male, almeno meglio di altre gare. Con Glock che, stavolta, va meglio di Trulli.
BMW: non so piu’ che dire su questi qua. Spero che almeno Kubica l’anno prossimo trovi un volante piu’ all’altezza del suo talento. Pare che a Valencia porteranno nuovi aggiornamenti che dovrebbero migliorare la loro pessima situazione, ma questa l’abbiamo gia’ sentita.
Force India: chi??
F.I.A.: lo so che l’incidente di Massa e’ dovuto al caso, ma lo vedete che succede quando, invece di fare le persone serie, vi mettete a fare i giochini politici?
Bridgestone: ma che razza di gomme fate?? Ma un laboratorio serio l’avete, oppure lavorate in un garage? E le supermorbide vanno in pezzi! E la morbide sono dure come il granito! Ma andatevene!
AGGIORNAMENTO 27 Luglio, ore 10:37: La Renault saltera’ il prossimo Gran Premio! Questa la decisione della F.I.A., che ha comminato la sospensione alla scuderia francese a causa dell’errato montaggio della ruota anteriore destra sulla monoposto di Fernando Alonso durante la sua sosta ai box. Pare, infatti, che il team fosse cosciente del problema e, nonostante cio’, non abbia impedito il ritorno in pista del pilota e non lo abbia informato via radio, creando negligentemente una situazione di grave pericolo.
Oggi, sabato 25 Luglio 2009, durante le qualifiche ufficiali valide per il Gran Premio di F1 che si svolgera’ domani a Budapest, sul circuito dell’Hungaroring, il pilota della Ferrari Felipe Massa e’ stato protagonista e vittima di uno strano incidente. Nella fase Q2, quando si lotta per qualificarsi tra i primi 10 che poi si giocheranno l’ordine di partenza nella fase Q3, il pilota era impegnato in un giro veloce, quando ha improvvisamente scartato a sinistra, tagliando la successiva curva e finendo contro le barriere di pneumatici a 190 Km/h! Nonostante i suoi tentativi, visibili dal cameracar (vedi video di seguito), di scalare e frenare, l’impatto e’ stato piuttosto violento, e perpendicolare alle barriere. Chi osservava ha avuto subito motivi validi per preoccuparsi, visto che Massa non e’ uscito da solo dall’abitacolo e non ha nemmeno mosso la testa. I soccorsi sono stati rapidi, il pilota e’ stato estratto, caricato su un’ambulanza e portato immediatamente al centro medico del circuito. Da qui poi, dopo circa 20 minuti, e’ stato trasferito in elicottero presso l’ospedale di Budapest.
Inizialmente si e’ pensato ad un guasto meccanico, fino a scoprire, osservando attentamente le immagini televisive, che il brasiliano, in realta’, e’ stato colpito violentemente al capo da un detrito giunto dalla pista. Detrito che, poi, ha rivelato essere una molla di una sospensione persa dalla vettura di Rubens Barrichello (suo connazionale) che lo precedeva a bordo della sua BrownGP. Nella foto sotto (non ingrandibile), si vede piuttosto bene la molla sopraggiungere in direzione del casco del pilota.
La molla ha preso in pieno il lato sinistro del casco, rompendo l’attacco della visiera e causando danni consistenti al casco stesso. In quel momento la monoposto procedeva a circa 280 Km/h, a cui, se sommiamo la velocita’ della molla e la massa della vettura, desumiamo che l’energia liberatasi nell’urto dev’essere stata enorme.
Infatti il povero Felipe ha, evidentemente, perso l’orientamento per un attimo, ha mollato l’accelleratore e non ha piu’ controllato la direzione dell’auto, cosa che ha causato l’escursione verso la via di fuga. Prima dell’impatto pero’, ha comunque recuperato un po’ di lucidita’ e ha provato a fare qualcosa. E per fortuna, altrimenti l’urto con le gomme sarebbe stato ancora piu’ violento e, magari, i danni ben piu’ gravi.
Una volta tirato fuori, questo e’ cio’ che si e’ presentato agli occhi dei soccorritori (non ingrandibile):
Si vede un Massa sotto shock, l’occhio sinistro tumefatto, la visiera divelta e il casco addirittura scavato, in alto a destra. Per fortuna che poi, dopo una mezz’ora, i bollettini medici hanno rassicurato tutti, riportando che il pilota era cosciente e che, tutto sommato, stava bene. La conferma arriva da quest’altra foto, che ritrae il brasiliano in barella mentre cerca di tastarsi l’occhio ammaccato (non ingrandibile):
Felipe domani non sara’ in pista, a lui gli auguri di prontissima guarigione: noi tutti lo aspettiamo tonico, pimpante e ottimista gia’ al prossimo gran premio. Domani, per i colori di Maranello, correra’ solo Kimi Raikkonen.
Qui sotto abbiamo anche il video del fattaccio (in tedesco per il momento):
Cosa dire? Incidente davvero anomalo, c’era forse una possibilita’ su un miliardo che accadesse una cosa del genere. Incidente che, pero’, si verifica a solo una settimana di distanza da quello che, in GP2 domenica scorsa, ha ucciso sul colpo il giovane Henry Surtees (figlio del grande John), colpito alla testa da uno pneumatico vagante perso da un’altra vettura che lo precedeva e che era andata a sbattere.
A Massa, per fortuna, e’ andata molto meglio, pero’ ci si domanda come mai, a fronte di ricerche e investimenti volti a rendere le cellule sicurissime (notare come la Ferrari F60 sia uscita perfettamente integra dal crash), non si cerchino anche soluzioni per evitare rischi del genere. Come e’ possibile che si stacchi una molla di una sospensione? E come e’ possibile che la stessa molla trovi la via per uscirsene dal cofano motore e finire sparata all’indietro?
Le polemiche sono appena iniziate, e non finiranno qui.
AGGIORNAMENTO ORE 19:42: pare che Massa abbia riportato una ferita profonda all’arcata e, cosa piu’ seria, una lesione al cranio. Pare che sara’ necessario un intervento chirugico per rimettere le cose a posto.
AGGIORNAMENTO ORE 21:18: L’intervento chirurgico, necessario a ridurre la frattura, e’ stato gia’ eseguito con successo. Per lo sfortunatissimo pilota brasiliano, a questo punto, si prevede un periodo di inattivita’ di circa due, se non tre mesi. Alla Ferrari non resta ora che decidere a chi affidare il volante dal prossimo Gran Premio in poi. In casa ci sono i collaudatori Luca Badoer e Marc Gene, che sarebbero una scelta logica, vista l’approfondita conoscenza della monoposto e l’affiatamento con la squadra, ma non e’ detto che a Maranello non decidano di pescare dal mercato. Si vedra’.
Un nuovo incidente aereo in Iran: oggi un Ilyushin 62M della Aria Air, con numero di registrazione UP-I6208, in rotta da Tehran a Mashhad-Shahid, si e’ schiantato durante l’atterraggio, spezzandosi in due parti e perdendo la prua. Qui sotto una foto (cliccabile e ingrandibile):
16 dei 153 occupanti sono rimasti uccisi nell’impatto, non si conosce ancora il numero dei feriti.
Le condizioni meteo all’ora dell’incidente (18:10 locali / 13:40 UTC) erano OIMM 241400Z 06014KT CAVOK 33/M04 Q1012, cioe’ vento da 60 gradi a 14 nodi, cielo limpido, nessuno strato nuvoloso, 33 gradi centigradi, punto di rugiada -4 gradi centigradi, pressione 1012 MB. Insomma, condizioni perfette.
Ipotesi al momento non se ne possono fare, anche se piu’ che per un guasto tecnico propenderei per un errore del pilota. L’Ilyushin 62 e’ un aereomobile sovietico di concezione piuttosto vecchia, ed ha effettuato il suo primo volo nel Settembre del 1963. La versione 62M, a cui il protagonista di questo crash appartiene, ha visto la luce nel 1974. Le statistiche ci dicono che questo aeromobile ha subito 21 incidenti fatali, uccidendo 1077 persone. Anche nel caso di questo aereo pero’, cosi’ come per l’incidente del 15 Luglio 2009 occorso alla Caspian Airlines, l’eta’ del mezzo e la manutenzione effettuata da compagnie non proprio a 5 stelle non possono, a priori, indicare nulla.
Il problema e’ che quando questi incidenti avvengono in paesi come l’Iran, ottenere informazioni utili diventa un’impresa. E, cosi’ come per la Caspian Airlines, anche per la Aria Air sara’ difficile saperne di piu’.
AGGIORNAMENTO 28 Luglio 2009 ORE 09:30: L’Aviazione Civile Iraniana ha sospeso la licenza di Aria Air, almeno fino a quando le indagini su questo incidente non saranno concluse.
AGGIORNAMENTO 31 Luglio 2009 ORE 13:10:Pare che l’aereo sia arrivato troppo veloce al contatto con la pista. Rispetto alla velocita’ tipica di atterraggio di un Ilyushin 62, che e’ di 145/165 nodi, questo e’ giunto a quasi 200 nodi, andando ad urtare un muro che si trova a oltre 1.100 metri dalla pista.