TuttoQua?

L'umanita' sta regredendo

TV Monnezza

Due donne su tutte: Maria de Filippi e Alessia Marcuzzi. Le rispetto entrambe, la prima per l’indiscutibile intelligenza e la seconda piu’ per la coscia chilometrica. La prima potrebbe fare la televisione che le pare, la seconda dovrebbe concentrarsi di piu’ sulla ginecologia, visto che di stitichezza ne parla gia’. Pero’ entrambe, per scelta oppure per convenienza, fanno TV spazzatura, oppure monnezza, come ho scritto nel titolo.

Maria ne fa addirittura tre di monnezze: quella schifezza coi tronisti, che si chiama Uomini e Donne, anche se il nome piu’ appropriato sarebbe Minus Habens e Zoccole, poi fa Amici, che prima che arrivasse X-Factor a mostrare dei veri talenti sembrava pure che valesse qualcosa e, infine, la peggiore di tutte, ovvero quell’orrore mediatico di C’e’ Posta per Te! Quest’ultima in particolare mi fa veramente vomitare. Salvo quando ci vanno Greggio e Iacchetti, il resto della gente che entra li’ dentro andrebbe cacciata a calci in culo dal Sistema Solare, inclusi i calciatori che vanno a fare le sorprese. Soprese poi… e’ come regalare un ombrello incartato a qualcuno e aspettarsi che costui, vedendo il pacco a forma di ombrello, dica: “uuuu… che sara’ mai??”.

Alessia, da anni ormai, conduce il peggior reality della storia della televisione mondiale, vale a dire il Grande Fratello. Un luogo in cui ammassano il peggio della societa’ italiana e lo pilotano verso situazioni ben oltre il limite della (mia) sopportazione. Quest’anno, ad esempio, mi sembra di capire che ci abbiano messo, oltre al solito buzzurro coi muscoli al posto del cervello, anche un uomo che fa la donna, una donna che fa l’uomo, due o tre baldracche di risma e caratura diversa, un babbeo con i capelli lunghi e gli occhiali di mia nonna, due fighetti che messi insieme non valgono nemmeno uno dei miei calzini sudati e poco altro. Ma che e’? Perche’ non c’e’ mai una persona normale li’ dentro? Quel campione di Umanita’, quale Umanita’ dovrebbe campionare?

Ora, senza voler essere eccessivamente critico, e cercando di non mettere piu’ la cosa in soggettiva sotto la lente dei miei gusti personali, provo a fare un’osservazione basata sui fatti. E dico che una televisione privata campa di raccolta pubblicitaria. Piu’ persone guardano un determinato programma, piu’ la pubblicita’ inserita dentro lo stesso programma vale. E piu’ spazi di valore crei, piu’ soldi ti porti a casa. In altre parole, fatti cento i minuti totali a disposizione, se lo spazio vale un doblone ti porti a casa cento dobloni, se lo spazio vale dieci i dobloni diventano mille. E non si scappa da questa regola, e’ cosi’ e basta, perche’ i minuti cento sono e cento restano (grazie a Dio!).

Quindi, qual e’ l’unico sforzo che una televisione commerciale deve fare? Deve rendere costosi, e al tempo stesso appetibili, gli spazi pubblicitari! E’ inutile farsi pippe mentali, perche’ una TV commerciale se ne fotte di fare informazione, deve solo acchiappare piu share possibile per fare soldi. Niente share = niente soldi = fine delle trasmissioni = tutti a casa = Berlusconi al verde = Bersani al settimo cielo.

Come si fa ad acchiappare share? Si offrono programmi che acchiappano la gente. E quali programmi acchiappano la gente italica? Le succitate munnezze. Ma non solo, perche’ perfino il TG5 e Studio Aperto competono per lo share. Pero’ almeno i telegiornali, tra tutte le storie montate ad arte, un po’ di cronaca la fanno ancora.

Le monnezze, invece, sono monnezze e basta! Perche’? Ma non penserete mica che in un business in cui ci si gioca miliardi di euro all’anno si possa lasciare qualcosa al caso? Non crederete che qualcuno si possa permettere anche il minimo rischio? Certo che no!

E allora ne scaturisce una sola conclusione: e’ tutto attentamente studiato, pianificato e attuato a tavolino, in ogni singolo dettaglio!

La gente in lacrime, gli imbecilli e le mignotte che si prendono e si mollano ogni quarto d’ora, quei quattro caproni che si azzuffano nei confessionali e gli insegnanti ricchioni di ballo moderno che si commuovono pure se fuori piove sono solo i clown (pagati) di un circo, il cui unico scopo e’ tenere la gente incollata al video, se non altro almeno durante i consigli per gli acquisti!

E cosa c’e’ di piu’ scorretto di una visione irreale e surreale del Mondo, dove nulla di cio’ che accade e’ vero, ma e’ solo una brutta implementazione di Matrix (il film e non il programma di Canale 5)?

In realta’, la cosa irritante e’ che a chiedere in giro, ‘sta roba nessuna la guarda:

“Ah… io la TV non la guardo…”

“Io non ce l’ho nemmeno la TV…”

“Io? Io guardo solo il Telegiornale e il canale di musica classica…”

“Io guardo solo il Mondo di Quark e i documentari del Nescional Geografics…”

La musica classica? Quark?? I documentari??? Ma allora dove cacchio sono quei 20 milioni di italiani che si rincoglioniscono davanti alla monnezza, cosi’ che le varie TV continuano a produrne a raffica e la continuano a piazzare in prima serata, relegando ad altri ruoli cose che io vedrei con piu’ piacere?

Eppure io non sono un moralista e non sono un finto intellettuale. X-Factor lo guardo, cosi’ come guardo Dr. House e N.C.I.S. E devo dire che questa roba qua, pur esistendo sempre per lo stesso e unico scopo di cui sopra, non mi pare monnezza prodotta solo ed esclusivamente per vendere spot, ma anche per raccontare qualcosa.

E, in ogni caso, io sono almeno consapevole che si tratta di fiction, e nessuno cerca di convincermi che da qualche parte negli Stati Uniti c’e’ veramente un medico geniale, cinico, incazzato col Mondo, zoppo e drogato che salva vite umane!

30 novembre 2009 Posted by | Aziende e dipendenti, Bestialita', Cose da ricordare, La Rubrica del Chissenefrega, Quando uno non ha niente da fare... | , , , , , , | 18 commenti

Chiama il centottantasette!

A me spiace per Michelina Hunziker e Max Tortora, anche perche’ li trovo veramente simpatici, pero’ il 187 funziona veramente una chiavica. Il Web straripa di malumori e incazzature in materia, e volendo riassumere si puo’ dire che:

  • gli operatori sono maleducati e strafottenti
  • quando non vogliono piu’ parlare col cliente mettono giu’
  • si attendono ere geologiche nella speranza di prendere la linea
  • c’e’ una diffusa imperizia su procedure e offerte
  • Eccetera, eccetera, eccetera.

Pero’ vi voglio raccontare rapidamente la nostra avventura piu’ recente.

Tornati in Italia e trovata finalmente casa, ci siamo attivati per avere l’ADSL, in particolare la Vodafone Station. Il problema e’ che in questo paese di monopolisti, l’ultimo miglio appartiene all’ex-SIP, e quindi l’allacciamento, almeno della linea telefonica di base, non la puo’ fare un altro operatore. Quindi, armati di pazienza, ci siamo registrati sul portale del 187 e abbiamo richiesto il servizio, per il quale, tra l’altro, tra un cacchio e l’altro, si pagano pure piu’ di 100 Euro!

Questo accadeva il 26 Ottobre.

Cosa potevo fare nell’attesa? Andare sul portale, fare login, e vedere sempre la stessa cosa: pratica in lavorazione. Ammazza, dev’essere una lavorazione complessa! Capirai: leggi la notifica, comprendi la richiesta, passala all’assistente amministrativa, che legge la notifica, ne comprende il senso, la passa alla sede regionale, che legge la notifica, ne comprende il significato, la passa all’ufficio tecnico provinciale che… eccheppalle!

Per farla breve, due giorni fa, cioe’ all’alba ormai del trigesimo della mia assurda pretesa di avere una linea telefonica, la pratica era sempre in lavorazione. Tra l’altro il pulsantino che dice “comunicazioni”, che avrei usato per scrivergli qualcosa tipo “aho, ma che cazzo state affa’?”, ovviamente, non funziona. Allora mi frullano da matti, indago, e scopro che se chiedo direttamente a Vodafone di mettermi l’ADSL, loro si fanno carico anche di scassare le balle a Telecom Italia finche’ questa non attacca il doppino al morsetto. Eh… non lo sapevo che era cosi’… che volete… io faccio reti e servizi, di procedure commerciali e amministrative non so una mazza!

Il dado e’ tratto, mi armo di telefono e contestualmente di pazienza preventiva, e chiamo il 187.

Io: “Salve, sono Tizio e Caio, titolare della pratica numero 3274538275463254362475, volevo cancellare questa richiesta perche’ mi sono frantumato i gioielli di famiglia a furia di aspettarvi”.

187: “Mi puo’ dare il codice fiscale, perche’ con Tizio e Caio non la trovo?”.

Io: “Certo, il CF e’ XIEGFYEFGVEVCEIYVI”.

187: “Qui non c’e’ nessuna pratica”.

Io: “Ma come non c’e’ nessuna pratica?? Ce l’ho davanti in questo momento, la sto visualizzando sul sito, con tanto di numero di pratica e email di conferma gelosamente archiviata!”.

187: “Qui non c’e’ nessuna pratica”.

Io: “Ho capito, cazzo! Non sono sordo e non sono rimbecillito! Vorrei sapere perche’ non c’e’ nessuna pratica!!”.

187: “Ah guardi, io non lo so…”

Io: “Ma il dabatase del 187 e’ unico, oppure ne avete due, uno per il Web e uno per il servizio (si vabbe’ servizio…) telefonico?”.

187: “Ehhhh???”.

Io: “Si ok (che illuso che sono). Senta, ma allora, visto che la pratica non c’e’, io non devo preoccuparmi di cancellarla vero?” (ma ditemi voi che domande da scemo sono costretto a fare!)

187: “Si”.

Io: “BENEADDIO!!”.

Ora chiedero’ a Vodafone. E tra l’altro, grazie alla Vodafone Station, me ne potro’ fregare allegramente dei tempi di Telecom Italia, perche’ l’aggeggino e’ dotato di una VIK (Vodafone Internet Key) integrata, che mi consentira’ di navigare immediatamente su rete mobile (fino a 7.2 Mbits/secondo) per due mesi gratis, mentre arriva la linea fissa! Tra l’altro questo POST lo sto scrivendo proprio da una VIK, e va benissimo.

E, cosa tutt’altro che trascurabile, Vodafone non mi chiede nemmeno di pagare i cento e passa Euro per l’attivazione.

Power to me!

25 novembre 2009 Posted by | Aziende e dipendenti, Cose da ricordare, Pericoli vari e disservizi | , , , , , , | 17 commenti

Spiegatemi il Tutor!

Perche’ io inizio a pormi delle domande. E io sono buono e caro, ma e’ meglio lasciarmi stare, perche’ poi se inizio a fare domande, inizio pure a rompere le balle finche’ non capisco. Inutile andare sul sito della Polizia di Stato, perche’ qui dicono poco e niente, solo che e’ un sistema per misurare la velocita’ media dei veicoli… blah blah blah… che rispetta la privacy blah blah blah e che consente di impiegare le pattuglie in altre attivita’. Informazioni inutili.

Bene.

Poi?

Quello che avevo appreso per altre vie e’ che il Tutor funziona sostanzialmente in due modi:

  1. Calcola la velocita’ media di un veicolo tra due punti, di solito posti a circa 25 Km l’uno dall’altro, e se tale velocita’ e’ oltre il codice, zac!
  2. Calcola la velocita’ istantanea di un veicolo, quindi funziona come un Autovelox tradizionale e zac come sopra!

Le due funzioni parrebbero essere mutuamente esclusive: cioe’, o calcola la velocita’ media o quella istantanea, tutte e due insieme no. L’avranno progettato in India, mi verrebbe dire, ma poi ho scoperto (vedi dopo) che il software e’ fatto in Ungheria… E, siccome non e’ dato di sapere in quale modalita’ si trovi, volta per volta, il Tutor tal dei tali, il risultato e’ che uno ci passa sotto in modalita’ lumacone, e ci resta anche dopo, perche’ non si sa mai. In effetti suona come un discreto stratagemma: non vi diciamo niente, cosi’ voi non sapete da dove arrivano gli schiaffoni e state sempre attenti. Uuummmmm…

C’e’ anche una funzione accessoria, che e’ quella che rileva la corsia occupata, per contrastare l’abitudine tutta italica di viaggiare sempre e comunque nella corsia piu’ a sinistra, fosse pure un sentiero di terra che corre parallelo all’autostrada! Quest’idea di piace, anzi io lo doterei anche di un lanciarazzi a ricerca automatica d’imbecille, per far fuori tutti quelli che hanno preso la residenza permamente nella corsia di sorpasso!

Quindi, riassumiamo di nuovo: sei in un tratto autostradale controllato dal Tutor e non sai una fava, allora ci passi sotto piano, continui ad andare piano perche’ non sai se il grande fratello ti sta tenendo d’occhio, e cerchi di stare sempre a destra. Utile per la sicurezza, poco democratico e, certe volte, che palle!

So bene che il Tutor e’ in funzione dal 2005, quindi sara’ che sono lento, sara’ che negli ultimi tempi ero in India, sara’ che in Italia nessuno ti dice niente, ma i sospetti si sono insinuati nella mia testolina solo di recente. Perche’? Perche’ ho notato che mentre io mi smarrono gli zebedei a percorrere la Bologna-Milano (200 Km di rettilineo a tre corsie + corsia di emergenza) a 135 Km orari del mio tachimetro, lavorando di fino col cruise control e con la velocita’ indicata dal GPS, una buona meta’ degli altri conducenti mi passa da tutte le parti. A volte ho la sensazione di essere sodomizzato. In senso automobilistico, sporcaccioni!!!

Allora, questi simpaticoni che mi inchiappettano, le multe non le pagano? Posso comprendere i riccastri a bordo di Audi A8 e Mercedes S che beccano la multa e, se proprio non riescono a farsela togliere dall’amico onorevole, non comunicano i dati della patente, non perdono punti ma pagano una salata multa. Tanto a loro che glie frega? (grrrrrrrrr)

Ma il Fiorino degli operai? E l’impiegato con la Punto? L’idraulico con la Golf Variant? Come fanno questi? Non e’ possibile che paghino regolarmente o che passino sempre impuniti! E sono tutti pendolari, quindi statisticamente beccabili. Beh, oddio, forse avrei dovuto includere gli idraulici nella categoria dei riccastri, ma amen.

In piu’, siccome di multe e di ricorsi si sente parlare molto spesso, come mai non ho mai sentito nessuno raccontarmi o raccontare di essere stato multato dal Tutor? “Cazzo, mi hanno fregato a 136,3 Km/h tra Capua e San Vittore!”.

Mai! Certo, se uno va in giro sul Web qualcosa trova, ma in numero abbastanza irrilevante rispetto a tutto il chiasso che c’e’ intorno agli autovelox tradizionali. A tale proposito, vi copio&incollo una spiegazione (estratta da questo Forum) di un tizio che sostiene di lavorare per la societa’ che produce il software del Tutor. Nella sua incomprensibilita’, e’… boh.

Facciamo un po’ di chiarezza (ndr: si, dai!) ed evitiamo leggende metropolitane dato che il “software” dei sistemi tutor lo fornisce ad alcune aziende la societa’ per cui lavoro e Vi dico anche che viene “interamente sviluppato in Ungheria”….
Il tutor in Italia funziona solo ed esclusivamente (fino a nuova richiesta da parte del Ministero dei Trasporti)come rilevamento di velocita’ media da porta a porta (NON c’ entra Bruno Vespa)….
Il sistema e’ regolato sul nr. di postazioni presenti nel tratto autostradale d’ interesse…
Per fare un esempio
(ndr: ecco, grazie, te lo stavo per chiedere) se da Bologna a Milano ci sono 8 postazioni Tutor il sistema inizia a leggere dalla prima porta e va scalando, o meglio se alla seconda porta NON rileva infrazione elimina il dato e riparte la lettura dalla 2 alla 3 e così via fino alla 8, se invece rileva infrazione registra(quindi viene inviata nell’ arco di 24h all’ ente competente della tratta la segnalazione per poter ufficializzare la contravvenzione) e ricomincia poi le letture da porta a porta…. (ndr: EHHHHH??? Ehm… non si potrebbe aver un altro esempio?) Si consideri che stanno realizzando le postazioni Tutor anche in prossimita’ degli svincoli autostradali per evitare che i furbetti facciano la tirata finale e la scampino, quindi potremmo trovarci ad un’ uscita un bell’ uccellino che ci fa un’ istantanea della targa e ci completa la lettura dalla porta precedente…Io stesso ho preso 3 contravvenzioni col tutor in una settimana e Vi garantisco che NON ho potuto far nulla perche’ una volta che il tutor registra nessuno puo’ piu’ modificare nulla…Se qualcuno Vi dicesse che l’ amico o il parente e’ riuscito a farsi togliere un’ infrazione rilevata col Tutor fategli presente che se NON e’ il questore o in alcuni casi il prefetto la cosa risulta impossibile…(per fare un esempio sulla MI-BO nel tratto di Somaglia l’ ente competente e’ la polizia Stradale di Lodi che ha come riferimento la stessa Questura,che pero’ dipende dalla Prefettura….) (ndr: EEEEEEEHHHHHHHHHHHHHH???) 
Quindi buon viaggio a tutti

PS:L’ unica possibilita’ e’ che in caso d’ intenso traffico NON riesca a leggere tutte le targhe(e’ una possibilita’ molto remota pero’ reale)..E’ vero il fatto che NON sempre le postazioni sono attive (ossia funzionano ma non rilevano)anche se e’ ormai rarissimo perche’ tutto cio’ che e’ Tutor corrisponde a casse dell’ Erario… (ndr: beh, certo, ‘a perifrastica…)

Mah! Tornando a noi, devo infine anche dirvi che ultimamente, e da piu’ fonti, ho sentito dire che, in realta’, il Tutor ti tiene sotto controllo solo se al passaggio lo attivi, quindi solo se gli passi sotto viaggiando oltre il limite consentito sulla tratta. Il che significherebbe che il Tutor funziona sempre un po’ come un Autovelox, tranne i casi in cui sceglie di tracciare un determinato guidatore che lo ha svegliato dal suo torpore. Avrebbe anche senso, visto che i succitati titolari di Fiorini vari ed eventuali, spesso e volentieri tirano delle discrete frenate in prossimita’ delle telecamere, per poi riaccellerare beatamente, sfruttando tutti i 75 CV a disposizione, mentre i miei 150 purosangue fanno la figura dei ronzini. E questo spiegherebbe anche il modesto numero di contravvenzioni elevante finora.

Se tutto cio’ abbia un senso o meno non saprei, pero’ gradirei sapere esattamente come funziona l’aggeggio, e possibilmente non da uno che lavora per l’azienda che ne produce il software, grazie. Non so, potremmo provare con quelli che fanno l’hardware, magari scrivono un pelino meglio.

NOTA BENE: non e’ mia intenzione infrangere la barriera del suono, ma i 150 Km/h sarebbero altamente praticabili e anche apprezzati piuttosto anzicheno.

Cosa risparmierei? Boh, forse 10 minuti, ma vuoi mettere che almeno non rischierei di addormentarmi al volante? Ad esempio, cosa c’e’ di meglio, per tenersi all’erta, che lanciarsi a folle (?) velocita’ in un sorpasso a un TIR che sta gia’ invadendo di mezzo metro la terza corsia, che sta oscillando come un metronomo, e che, proprio quando arrivi tu, si proprio tu, decide di fare una visita guidata del guardrail, giusto per provare ad ammazzarti senza ritegno, mentre lui e’ distratto a mangiare / parlare alla radio / guardare la TV / mandare un SMS / sfogliare una rivista porno / farsi una pippa?

24 novembre 2009 Posted by | Aziende e dipendenti, Bestialita', Cose da ricordare, Cose tecniche, L'italiano e' un'opinione!, Pericoli vari e disservizi | | 13 commenti

2012

Su invito di Nello, ma con una settimana di ritardo, non andato e vedermi questo film.

Ebbene?

Ebbene: 2 ore e 38 minuti (piu’ i soliti 20 minuti di pubblicita’ del Medusa) di noia e delusione.

NOTA: detta cosi’, sembra che Nello mi abbia consigliato di andare a vedere un filmaccio. In realta’, me lo ha consigliato proprio perche’ trattasi di un filmaccio, invitandomi ad andare a verificare un paio di cosine.

Si, certo, ci sono gli effetti speciali, ma ormai su quelli non vale la pena di versare inchiostro, visto che ce li aspettiamo e che siamo ben coscienti del livello tecnologico a disposizione dei registi.

Il film pero’ e’ davvero deludente, una grossa banalita’, condita in salsa disastro assoluto e totale. Perche’ l’unica notizia della storia e’ che moriamo tutti, ma proprio tutti, compresi Obama e Berlusconi, fatta salva una manciata di politici, ricconi e pochi altri. Qualcuno potrebbe obiettare che siamo stanchi delle storie a lieto fine, e che ben vengano le eccezioni dove non si salva nessuno. Giusto! Ma, come dire, non e’ comunque questo il caso.

Vorrei, pero’, evitare di parlarne in generale, e concentrarmi solo su due aspetti, che secondo me hanno abbassato il tasso di banalita’ ad un livello insopportabile.

Il primo riguarda una questione contro cui combatto personalmente da un paio d’anni a questa parte oramai: la presunta genialita’ degli indiani. E gia’, perche’ secondo la trama, e’ grazie ad un astrofisico indiano che si riesce a prevedere il nefasto evento con un paio d’anni d’anticipo. Quale nefasto evento? Oh… nulla… solo una mostruosa serie di terremoti che spaccano la crosta terrestre, provocando ovunque devastanti terremoti. E, come se non bastasse, si aggiungono delle gigantesche onde anomale, alte migliaia di metri, che spazzano via quel poco che e’ rimasto ancora in piedi.

Dicevamo dell’indiano. Dovete sapere che costui lavora in una fogna di laboratorio, posto 4.000 metri sotto terra, dove e’ installato un rilevatore di neutrini. Sapete come il genio si accorge che i neutrini sono strani? Perche’ hanno fatto bollire l’acqua di un pozzo… E’ chiaro che nelle intenzioni degli autori c’era quella di valorizzare la mente dello scienziato indiano (che poi viene inculato dalle autorita’ americane e muore insieme all’altro miliardo e 3cento milioni), ma in realta’ qui si tratta di un’offesa bella e buona al resto dalla comunita’ scientifica mondiale, compresi i nostri ricercatori che sotto il Gran Sasso fanno esattamente la stessa cosa. Cioe’, ci voleva ‘sto genio indiano per accorgersi che il pozzo bolliva? Ma allora vuol dire che tutti gli altri sono dei coglioni! Il che non si puo’ escludere a priori, ma direi che e’ altamente improbabile. Ammettiamo piuttosto che il giochino e’ riuscito male, perche’ avrebbero potuto inventarsi qualcosa di piu’ geniale, salvando capra e cavoli.

Sul secondo aspetto mi ha fatto riflettere TuttoQua Boy, il quale, ricordo a tutti, ha 11 anni.

Premessa1: quelle poche migliaia di fortunati che si salvano, lo fanno grazie a delle gigantesche arche costruite in Cina. Titaniche imbarcazioni di metallo che, all’arrivo delle onde anomale, si lanciano a cavalcarle. Il fatto che siano state costruite in Cina implica anche che andranno in mille pezzi dopo poche settimane di navigazione, ma questo possiamo solo intuirlo perche’ non ce lo fanno vedere.

Premessa2: l’acqua non sommerge tutto, le cime dell’Himalaya restano ben al si sopra del livello delle acque.

Premessa3: alla fine solo 3 delle 6 arche costruite si salvano, quindi tutto questo casino accade per condannare a morte 6 miliardi di persone meno alcune migliaia di mazzi scassati (come si direbbe da queste parti per indicare la sfacciata fortuna di costoro).

Domanda del giovincello: “ma scusa, ma invece di costruire le arche, non potevano scavare dei rifugi nelle montagne e farci entrare quanta piu’ gente possibile?”.

Mi pare che cio’ valga piu’ di mille recensioni.

22 novembre 2009 Posted by | Bestialita', Cose da ricordare, L'India non puo' farcela! | , , , , | 18 commenti

Ciao Martina Giulia

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

Questo blog chiude per lutto per una settimana.

15 novembre 2009 Posted by | Cose da ricordare | | 6 commenti

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