Post-gara Gran Premio di F1 di Cina 2010
Preciso una cosa subito: nulla da dire sulla penalita’ inflitta ad Alonso per falsa partenza. C’era, quindi e’ stato giusto cosi’. Erano anni comunque che non se ne vedeva una…
Oggi e’ successo di tutto, al punto che fare un riassunto lineare mi riesce difficile. Proviamo allora a evidenziare i fatti piu’ salienti, cercando di seguire un filo piu’ logico che crono(logico).
In queste condizioni, si puo’ dire che i pacchetti principali, cioe’ quelli di Ferrari, RedBull e McLaren si equivalgono. Per diverse ragioni, ma lo fanno, e mai come oggi e’ stata la somma a fare il totale.
La Marcedes, invece, ha ancora una volta evidenziato di essere un po’ indietro: infatti, pur dispondendo di un gran motore, non riesce a sfruttare le gomme come si deve, mettendo in seria difficolta’ i suoi (bravi) piloti.
Ma parliamo di Button… ma chi e’ questo qua? Come fa a trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto? E’ la mia opinione, ma in queste condizioni la sua mediocre regolarita’ gli regala risultati inattesi. Che devo dirvi, complimenti a lui, anche perche’ negli ultimi giri ha dato la birra al compagno. Il quale, dal canto suo, anche sull’acqua non ha potuto fare a meno di papparsi le gomme.
Hamilton, in ogni caso, mi ha fatto vedere tante belle cose oggi, e lo ringrazio, ma me ne ha anche fatte vedere un paio (oltre a quella di due settimane fa col doppio cambio di traiettoria su Petrov) a cui avrei preferito non assistere. E’ nervoso, incazzoso, vendicativo, impulsivo e bugiardello. E’ veloce, ma uno cosi’ in Ferrari non vorrei mai vederlo. Che inglese atipico…
A questo punto e’ necessario l’acuto su un fatto accaduto al 22-esimo giro: Alonso ha ufficialmente dichiarato guerra a Massa, passandolo di forza all’ingresso della corsia box, e lasciandolo letteralmente come un povero allocco. Questa cosa non passera’ cosi’, e da ora in poi sono sicuro che in Ferrari i rapporti tra piloti e team cambieranno. Al Drake questa cosa forse sarebbe piacuta, ma a Domenicali? E a noi? A me si, e per una ragione molto semplice. Massa deve: 1) svegliarsi, perche’ oggi praticamente non c’era. 2) Capire che Alonso e’ il pilota di punta e lui il gregario. Questo significa che il suo compito e’ portare punti per il mondiale costruttori, mentre il ruolo dello spagnolo e’ quello di vincere il titolo piloti. Oggi Alonso, pur con una sosta in piu’, e’ arrivato al traguardo, sfiorando il podio, due eoni prima del brasiliano. Piu’ chiaro di cosi’!
E Vettel? A me questo piace, l’ho detto spesso, ma mi sta diventando un po’ antipatico. Dovrebbe alzare l’indice di meno quando prende la pole e concentrarsi di piu’ in pista, cercando di non farsi dominare nelle scelte strategiche, ma cercando di metterci del suo. Le gare si vincono col piedone ma anche col neurone.
E i commissari di gara? Che hanno fatto oggi, hanno dormito? Capisco la grande mole di lavoro, ma le decisioni si devono prendere rapidamente, perche’ altrimenti si rischia di influenzare l’esito del gran premio e del campionato stesso! Infatti, pende ancora il giudizio su quanto accaduto ai box tra Vettel e Hamilton.
Come chiudere, se non criticando l’ennesimo cambio di rete di mamma RAI a meta’ gara? Questo ormai non e’ piu’ un mistero: evidentemente la S. Messa ha la priorita’, nulla da dire, ma il palinsesto si fa con mesi di anticipo…
Commento gara precedente: Gran Premio di Malesia.
Addio Raimondo
Solo per salutarlo e dirgli grazie per tutte le sanissime risate che mi ha fatto fare, da quando ero bambino fino ad oggi. Unico e irripetibile, basta.
Hanno fatto la pupu’ (santa) fuori dal vasetto
1) Io sono cresciuto nell’Azione Cattolica e nel Movimento dei Focolari, quindi, come dire… ho frequentato.
2) In famiglia ho piu’ di un sacerdote parente stretto.
Dunque, penso di poter parlare con cognizione di causa, evitando di sottolineare l’ovvio, cioe’ che la Chiesa Cattolica sta inanellando una serie di figure di merda senza precedenti.
E non si tratta di robine, ma di cose… come dire… un po’ scandalose, eh si! Soprattutto qua si parla di sacerdoti che circuiscono bambini e ne approfittano. Perdonatemi, vorrei tanto usare un po’ di turpiloquio, giusto per sottolineare il grado di schifezza , ma non ci riesco, per rispetto di quelle povere anime innocenti.
Prima domanda: ma perche’ la Chiesa si sente in diritto di potersi lavare questi panni zozzissimi e puzzolenti in famiglia, quando esistono delle Leggi chiare e dei relativi obblighi (anche morali)? E perche’ la Giustizia ordinaria lo consente?
Seconda domanda: se un pedofilo mi piacerebbe prima frustrarlo a sangue, poi strappargli le unghie, poi i denti, poi spaccargli le tibie a bastonate, poi sodomizzarlo con l’obelisco di Cleopatra e infine crocifiggerlo piu’ e piu’ volte, passandolo dalla graticola alla Vergine di Norimberga e viceversa finche’ morte (sua) non ci separi… virgola… a un prete pedofilo, secondo voi, che gli farei?
Terza domanda: un prete pedofilo non e’ forse il pedofilo della peggiore specie, colui cioe’ che, approfittando dell’aurea di santita’ indotta dalla funzione (e si spera dalla vocazione), e’ perfettamente in grado di instillare fiducia in tutti e avvicinare assai piu’ facilmente le sue prede?
Quarta domanda: come facciamo, da oggi in poi, a fidarci di un prete? E come possiamo lasciare che uno dei nostri figli si fidi? In altre parole, voi, oggi, lascereste il vostro pargoletto un paio d’ore con Don Mario (nome preso assolutamente a caso) al catechismo? Non si puo’ generalizzare, questo e’ chiaro, ma come si fa a distinguere?
Quinta domanda: quanti episodi finora la Chiesa ha “gestito” autonomamente, e quanti lupi ci sono ancora nel bosco?
La questione e’ la seguente. Di preti ne conosco a bizzeffe, quelli che ho in famiglia e quelli che no. I migliori sono sempre quelli che rompono i soliti schemi. Sono quelli che conoscono la Vita e l’Uomo, che sono vicini ai problemi del gregge, che a volte se ne fottono anche un po’ dei dettami di santa madre chiesa. Quelli peggiori sono quelli bigotti, gonfi della loro sapienza gesuitica e della loro prosopopea, che predicano male e razzolano peggio. Quelli che prendono il dogma e lo fanno diventare una regola inderogabile, come se un dogma divino si potesse accoppiare in modo naturale alla fragilita’ e la fallibilita’ dell’Uomo.
Aggiungo che tra i (pochi) preti bravi che conosco io, ce ne sono anche due che sono ricchioni.
NOTA per la comunita’ gay: io quando uso il termine ricchione (sono terrone), lo faccio con affetto, senza alcuna offesa, anzi. Quindi non vi arrabbiate, neh! Io pregiudizi non ne ho.
Dicevo, conosco anche due preti ricchioni. Beh, che mi possa cadere il gioiello di famiglia in questo istante se uno di questi due si e’ mai permesso di provarci con un bambino (io e i miei amici quando eravamo piccoli e i nostri figli in tempi piu’ recenti). Non esiste, dimenticatevelo! E’ inutile dare la colpa all’omosessualita’, non c’entra un cazzo!
Magari ditemi che sono la repressione sessuale, la castita’ forzata, la vita priva di soddisfazioni materiali che costringono i pastori poco resistenti ad ammazzarsi di seghe in prima istanza e ad andare in caccia di bambini in seconda! Ma non mi dite che siccome uno e’ ricchione allora e’ piu’ portato a diventare un pedofilo! L’avete mai sentita questa cosa? Ma dove l’hanno letta? Ma di quali professori e scienziati si avvalgono per giungere a queste conclusioni? Avete mai sentito al TG: “preso il pedofilo di Bruxelles… come previsto e’ ricchione! Ecco spiegato perche’ e’ pedofilo”. Un gay al giorno d’oggi e’ perfettamente in grado di accoppiarsi come fa un etero, ne piu’ ne meno. E allora, perche’ dovrebbe cercare di stuprare un innocente? O perche’ dovrebbe avere piu’ probabilita’ di diventare pedofilo, rispetto a uno che gay non e’? Anzi, spesso i gay sono persone molto sensibili, quindi forse meno inclini a fare del male a chicchessia! E le donne gay? Allora che stiamo dicendo che solo i gay con l’aggeggio sono potenzialmente anche pedofili e per qualche strana ragione le lesbiche no? Ma a chi stanno cercando di venderla questa cagata?
Boh…
Ora, non si potrebbe provare a fare sul serio, prendere questi preti malati, consegnarli alla Giustizia e lasciare che questa faccia il suo corso? E non sarebbe cosa buona e giusta se la Chiesa ammettesse pubblicamente di essere fatta di Esseri Umani anch’essa, quindi vittime dei peggiori vizi come il resto dell’Umanita’? E s’impegnasse di conseguenza e monitorare attentamente tutte le situazioni degne di considerazione e a prendere serissimi provvedimenti per prevenire con rigore e curare con efficacia?
Io non lo so, ma i tempi di Papa Giovanni Paolo II mi sembrano cosi’ lontani…
Benessere un cazzo!
Copio da Wikipedia:
Il benessere (da ben – essere = “stare bene” o “esistere bene“) è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano.
L’accezione antica che faceva coincidere il benessere con la salute (per lo più fisica) riconducibile approssimativamente ad una condizione di assenza di patologie, ha assunto, nel tempo un’accezione più ampia, arrivando a coinvolgere tutti gli aspetti dell’essere (fisico, emotivo, mentale, sociale e spirituale). Il concetto di una necessaria implicazione nel benessere globale non solo di aspetti psico-fisici, bensì anche di aspetti mentali, sociali e spirituali, oltre che trovare una radice nel pensiero filosofico sia orientale, sia occidentale, trova recenti conferme anche in campo medico – scientifico.
Anche nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute [1] (a cui partecipa il distaccamento europeo dell’OMS) è stata proposta definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati per consentire agli individui di migliorare il loro benessere.
… e poi…
La ricerca del benessere, oggi identificato anche con il termine inglese di wellness, ha portato allo sviluppo di un settore commerciale-turistico che mira a far raggiungere ai propri clienti uno stato di completo relax con diversi trattamenti, da quelli tradizionali (ad esempio sauna, massaggi, yoga) a quelli legati alla medicina alternativa o a pratiche genericamente di estrazioneNew Age.
A differenza della medicina tradizionale, che persegue principalmente il benessere fisico del corpo, queste tecniche, ad oggi ritenute prive di fondamento scientifico (poiché non ancora verificate e studiate a sufficienza), mirano ad ottenere effetti migliorativi anche sugli altri aspetti dell’essere umano, in una visione più olistica.
Ne deduco che se decido di andare in un Centro Benessere, mi devo aspettare di stare bene, cioe’ di riposarmi, di rilassarmi, di ristorarmi e di riappacificarmi col Mondo. Beh, l’ho deciso. S’intende, non per la prima volta nella vita, anzi! Nella fattispecie ho deciso con la TuttoQua Family di passare Pasqua, Pasquetta, annessi e connessi in un paese in provincia di Trento che si chiama Dimaro. E’ un bel posto, sotto il Brenta, a quota accettabile (870 metri s.l.m.), con tanto verde, aria buona e cucina luculliana. A Dimaro c’e’ una struttura che e’ dotata di campeggio, bungalows e… tah dah…Centro Benessere!
Sabato mattina ci armiamo e andiamo: “ehm… la mattina e’ aperta solo la piscina, il wellness apre il pomeriggio”. E che cazzo! Vabbe’, che facciamo, che non facciamo, entriamo lo stesso, almeno adagiamo le terga in una piscina termale calda. Bene, 11 Euri a cranio (sarebbero 22 con il wellness), ci cambiamo e… prima di mettere il piedino a bagno, vedo la stessa tizia che appena due secondi prima aveva incassato il guiderdone rimestare l’acqua con una mano.
“Ehm… sapete, stamattina abbiamo fatto il cambio dell’acqua… quindi non e’ proprio calda… e’ a 28 gradi invece di 36”. Li mortacci, 28 gradi?! Fuori ce ne sono 8, e’ fredda ‘st’acqua! In effetti e’ fredda… ma non ce lo poteva dire PRIMA di incassare che aveva cambiato l’acqua alle olive? ‘Sta zoccola!
Eh vabbe’, ormai siamo qua, facciamo ‘sto bagno a 8 gradi in meno del previsto e rilassiamoci. In effetti non c’e’ nessuno, la tinozza e’ tutta per noi, meglio di niente. Poi andiamo a pappa, e nel pomeriggio ci riarmiamo e riandiamo. Porca miseria, quanto e’ vero che mi chiamo come mi chiamo, stavolta il wellness non me lo leva nessuno! Prima sorpresa: si ripaga!
Scusi… ‘gnorina, io sono quello che ha gia’ pagato 11 Euri a capoccia poco fa (apre alle 10:30, chiude alle 12:30, riapre alle 15:30 e chiude alle 21:00… ma se hai i bambini devi levarti dalle balle alle 17:30).
“Ehm… sono due ingressi, quindi due biglietti”. Ma che cazzo! Sei tu che chiudi per andare a mangiare, mica io! Comunque, siamo qui in vacanza, per rilassarci, per trovare il benessere. Ripago, stavolta 22 Euri a melone!
Ci cambiamo, entriamo, e… l’INFERNO! Orde scalmanate di bambini e genitori che schiamazzano in acqua, fanno tuffi, giocano a palla, schizzano e tutto il resto. In una parola, rompono i coglioni gia’ a prima vista! In un’altra parola, la piscina comunale di Forcelle sarebbe stata meno incasinata.
Ma porca di quella… vabbe’… siamo in vacanza, ecc ecc ecc… Siamo in 3 piu’ TuttoQua Little Boy, e troviamo solo due sedie a sdraio libere. No… dico… visto che ‘sto posto e’ grande come la cuccia dello Yorkshire dei Sette Nani… non accettare piu’ persone quando finiscono le sedie no, eh? Oppure almeno fare lo sconto per i posti in piedi? Nemmeno…
Dopo 10 minuti ho gia’ la testa che mi scoppia… dopo mezz’ora arriva la gestora (gestrice? boh…) del posto, che viene sparata verso di noi e tre altri poveri cristi come noi alla ricerca del benessere, ci guarda e fa:
“Ehm… vi prego signori, abbassate la voce, questo e’ un centro benessere”.
Ci guardiamo come allocchi, come a dire, questa e’ demente. Poi le dico: signora, scusi, ma lo sta dicendo a noi? Ma per caso non si e’ accorta che noi siamo qui buoni buoni sdraiati alla ricerca del benessere, mentre se si gira di 90 gradi alla sua destra ci sono gli Unni che le stanno devastando il centro?
Mi guarda come per dire mah… poi si gira verso la piscina e ripete la stessa tiritera, a -90 Decibel/metro, in modo che nemmeno un canide la possa udire. Risultato: i figli di Attila se ne fottono e continuano l’opera di distruzione dei miei maroni.
Pazienza, proviamo a spostarci verso la zona wellness, vedrai che quelli che hanno pagato per andarci saranno piu’ civili.
Certo, come no?
Uno entra nella Talassoterapia: “aho! ma che e’ sta puzza?”.
Altri due, per decidere se entrare nel bagno turco, restano sulla soglia a discutere tenendo la porta aperta mezz’ora.
N’altra, ‘na vecchia rompicoglioni, che chiede “a che serve la Sauna Finlandese?”, quando ogni santo trattamento c’ha una cazzo di targa sulla porta che spiega pure la vita e le opere di Papa Giovanni XXIII. Il tutto, ovviamente, condito da gente che chiacchiera ad alta voce, fuori e dentro le camere a vapore, obbligandoti a sorbirti una carrettata di cazzi suoi per forza!
Ahhhh… come mi sono rilassato sabato scorso.
Post-gara Gran Premio di F1 di Malesia 2010
Gli altri? Beh, il solito Rosberg (ormai possiamo dire “solito”), che porta a casa il primo podio per la Mercedes, con una buona partenza e una condotta impeccabile durante tutta la corsa. La Renault sembra confermare le performance di buon livello e Kubica ne approfitta ancora.
La RAI stavolta ce l’ha fatta a tenere la gara sulla stessa rete (nonostante fosse Pasqua), e mi pare che il trio abbia sparato qualche cazzatina in meno, provando addirittura a tacere durante i team radio. Allora, forza, che ce la potete fare!
Commento gara precedente: Gran Premio d’Australia.