TuttoQua?

L'umanita' sta regredendo

BUON NATALE 2010

La TuttoQua Family augura a tutti voi e ai vostri cari un sereno Natale e uno scoppiettante 2011.

AUGURI!!!

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Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova.

22 dicembre 2010 Posted by | Cose da ricordare | | 4 commenti

TATA NANO: successo o flop?

Questa sulla TATA NANO me la devono spiegare. Mi riferisco a due articoli di altrettanti autorevoli blog sul mondo dei motori.

Il 14 dicembre su Alla Guida si dice sostanzialmente che la NANO e’ un successo senza limiti, che continua a collezionare allori da tutte le parti, grazie anche a una serie di vantaggi messi a punto dalla TATA per gli acquirenti. Come, ad esempio, estensioni della garanzia e pacchetti speciali per la manutenzione.

Inoltre, nello stesso articolo, si dice anche che la TATA ha stretto accordi con diverse societa’ finanziarie che garantiscono agli acquirenti la possibilita’ di finanziare fino al 90% del prezzo di acquisto (circa 1.700 Euro). Il che non e’ affatto male, se consideriamo che il target piu’ importante del prodotto doveva essere quel famoso ed immenso bacino di famiglie (numerose e povere) abituate a viaggiare a piedi, in bici oppure al massimo in motoretta, e il cui reddito mensile non supera cio’ che uno di noi spende mediamente per una pizza e una birra in una serata qualsiasi.

E fin qui…

Il problema nasce da un altro articolo, questa volta pubblicato il 5 dicembre da Autoblog.it, in cui si afferma esattamente il contrario: nell’intero mese di Novembre la TATA ha immatricolato solo 509 NANO, sul totale venduto finora di poco meno di 60.000 pezzi (Alla Guida parla di 71.000), registrando un calo su base annuale dell’85% (!). L’amministratore delegato di TATA Carl-Peter Foster punta il dito principalmente proprio contro le difficolta’ dei potenziali clienti a farsi erogare i suddetti finanziamenti (che, che abbiamo detto, secondo Alla Guida proverrebbero proprio da societa’ in partnership con TATA), perche’ si tratta di contadini e, piu’ in generale, di persone di bassa estrazione sociale senza un reddito garantito.

Ora, siccome i numeri citati da Autoblog.it mi tornano abbastanza, e siccome a prendersela con le difficolta’ a ottenere finanziamenti e’ proprio l’AD di TATA, sono portato a pensare che Autoblog.it dica il vero, e che Alla Guida abbia, come dire, un po’ esagerato.

A questo punto io dico? Ma se ne accorgono adesso che i prospect della NANO sono dei poveri disgraziati senza una lira in tasca, e senza uno straccio di garanzia di solvibilita’? E come pensavano di venderla questa macchina, facendosela pagare con cesti di patate e cavolfiori?

60.000 esemplari, rispetto alle ambizioni di TATA, che all’inizio parlava di mezzo milione di esemplari all’anno, mi sembrano pochini…

Ma non sara’ che, essendo indiani, abbiano sbagliato veramente tutto? I ricchi la NANO non la compreranno mai, perche’, parliamoci chiaro, non e’ affatto uno status symbol! E’ spartanissima: si tratta di un piccolo motore montato su quattro travi di metallo coperte da una carrozzeria in plastica. E’ lenta, ha un rapporto altezza/carreggiata sfavorevole e non diverte. Dentro e’ realizzata in plasticaccia e canapa (dico sul serio… il rivestimento del padiglione e’ di canapa). Il baule del portabagagli e’ fisso, cioe’ non si apre. Infatti, per mettere due borsette dietro (quelle ci vanno…) bisogna farle passare dall’abitacolo e abbattere la panchetta posteriore. Non ha dispositivi di sicurezza, anzi, tanto per dirne una la batteria e’ installata a vista sotto il sedile del guidatore, e non ha nemmeno lo specchietto retrovisore lato passeggero.

Certo, costa 1.700 Euro, ma per un ricco/benestante indiano, la cui unica ragione di vista e’ l’ostentazione del proprio benessere, la TATA non serve a un beneamato.

E i poveri? A parte il fatto che se uno vive con 30 Euro al mese (lui, la moglie e una carrettata di figli), pure 1.700 Euro sono un’enormita’… Supponendo anche di risparmiare 10 Euro al mese, dovrebbe risparmiare per 14 anni prima di disporre della somma necessaria, senza contare che dopo quasi 15 anni, quei 1.700 Euro messi sotto il mattone varrebbero meno della meta’. E poi i costi di gestione? Assicurazione, tasse, carburante…

Molto meglio una motoretta… Almeno io la vedrei cosi’ al posto loro… Ci carichi su 5 persone e ti costa molto meno (se ne trovano di nuove a 30.000 Rupie, cioe’ meno di 500 Euro al cambio odierno), fa 100 Km al litro e paga praticamente nulla per tutto il resto. Se poi a questi gli negano anche i finanziamenti, perche’ non possono garantire di poter pagare le rate, allora come fanno a comprarsela?

E pensare che qualcuno parla ancora di farne una versione per l’Europa. Dio ce ne scampi e liberi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui e qui e ancora qui i miei POST precedenti sulla NANO.

16 dicembre 2010 Posted by | Bestialita', Cose da ricordare, L'India non puo' farcela! | , , , , , | 15 commenti

Precisazioni sull’India

Ho appena saputo che una delle lettrici di questo blog, che a sua volta ha vissuto e lavorato in India e di cui ha raccontato sul proprio blog, sta subendo un attacco cattivissimo da parte di ignoti. Questa gentaglia, a cui auguro di dover accendere un mutuo per acquisire solo medicine e cure mediche, la sta distruggendo emotivamente, e sta provando a fare peggio dal punto di vista professionale.

A lei ho gia’ detto di stare tranquilla, perche’ nessuno le puo’ fare nulla.

A tutti gli altri vorrei fare qualche precisazione.

La prima, e piu’ importante di tutte, e’ che nell’opinione di chi scrive, l’India fa schifo. C’e’ poco da fare, fa schifo e basta, punto.

E fa schifo per tutta una serie di ragioni, alcune soggettive e altre molto piu’ oggettive. Le ragioni soggettive dipendono da me, e dall’esperienza totalmente negativa vissuta in quel paese, dal punto di vista professionale e personale. E su queste si puo’ disquisire all’infinito. In democrazia (quindi non in India) ognuno HA DIRITTO alla sua opinione.

Sulle ragioni oggettive, vorrei fare semplicemente un elenco di 10 punti, poi lascio decidere a voi. In India:

  1. La donna non vale un cazzo, e’ un oggetto!
  2. I matrimoni sono combinati, le donne vengono di fatto vendute alle famiglie dei mariti e perdono ogni diritto, perfino quello di assistere i genitori anziani
  3. Causa punti 1 e 2, lo Stato ha dovuto imporre una Legge che proibisse la determinazione pre-natale del sesso altrimenti molte famiglie abortiscono quando scoprono di aspettare una bambina
  4. 900 milioni di persone vivono con 2 dollari al giorno
  5. Chi non puo’ permettersi (vedi punto 3) di affrontare certe spese, beve acqua inquinata e non dispone di energia elettrica
  6. Si vive ammassati gli uni agli altri, sempre
  7. Non esiste igiene. La gente si pulisce il culo con la mano sinistra
  8. I locali non solo si imbrogliano continuamente gli uni con gli altri, ma truffano alla luce del sole chiunque gli capiti a tiro
  9. Non esiste alcun mercato del lavoro con un minimo di regole. Il datore di lavoro fa del dipendente cio’ che vuole e il dipendente puo’ solo prenderselo in quel posto
  10. Il livello di corruzione nelle sfere politiche e amministrative e’ uno dei piu’ alti al Mondo

 

Lo so che non basta, ma spero faccia riflettere i fetenti di cui sopra. Attaccare qualcuno che contesta tutto questo, perche’ l’ha vissuto, perche’ ne ha sofferto e perche’, alla fine, e’ fuggito per disperazione e’ proprio da indiani!

13 dicembre 2010 Posted by | Bestialita', Cose da ricordare, L'India non puo' farcela! | | 29 commenti

Se lo sapevo non nascevo…

 

Ovviamente il video e’ su Youtube, e il titolo del POST l’ho rubato dal commento lasciato da questo utente a cui ho tributato 92 minuti di applausi…

3 dicembre 2010 Posted by | Bestialita' | , , , , | 4 commenti

A380 Qantas: scovato l’inghippo

Vi ricordate quell’A380 della Qantas costretto a un atterraggio di emergenza a causa di un incendio sviluppatosi in uno dei quattro motori Rolls Royce Trent 900?

RR Trent 900 (clicca per ingrandire)

Bene, e’ stato svelato l’arcano, e non e’ una cosa buona.

Infatti, in un comunicato stampa che risale al 12 Novembre, la RR dice di “aver identificato un componente difettoso nei pressi della turbina che ha causato una perdita d’olio e un conseguente incendio che ha anche portato al distacco del disco intermedio della turbina stessa”.

Oggi pero’ l’Australian Transport Safety Bureau (ATSB) e’ stata, a quanto pare, piu’ precisa. Affermando di aver emesso una raccomandazione che interessa potenzialmente alcuni Airbus A380. La raccomandazione si riferisce a un “possibile difetto di fabbricazione del connettore che unisce un tubo dell’olio a un elemento della turbina”. In particolare si tratterebbe di un “errato allineamento di un elemento di fissaggio di questo tubo (counter-boring) il quale, sottoposto a stress, potrebbe cedere, causando una perdita di olio e un incendio nel motore”. Esattamente cio’ che e’ accaduto all’A380 della Qantas.

In seguito a questa raccomandazione, tutti gli Airbus A380 in servizio dovranno essere controllati, il che causera’ ritardi ai piani di consegna dei nuovi velivoli.

La Airbus ha annunciato di voler citare la RR per i danni che deriveranno proprio dai suddetti ritardi.

Quindi siamo davanti a un vero e proprio caso di errore di progetto oppure di realizzazione. E’ incredibile pero’ che il livello di sofisticazione di queste macchine sia ormai tale che anche un misero componente, il cui unico scopo e’ quello di fissarne un altro, possa potenzialmente causare una catastrofe.

Seguendo questo link e’ possibile vedere il pezzo incriminato (grazie ad agogatti per la segnalazione).

Nota di servizio: il motore Trent 900 e’ stato sviluppato appositamente per l’A380, quindi il problema non riguarda altri aeromobili.

 

2 dicembre 2010 Posted by | incidenti aerei | , , , , , , , | 3 commenti

   

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