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L'umanita' sta regredendo

Post-gara Gran Premio di Malesia di F1 2012

Facciamo cosi’, rompiamo gli schemi e, prima di commentare il fatto saliente di oggi, ragioniamo molto velocemente sul fattore gomme.

Con una domanda: a che servono le full wet (le coperture da bagnato estremo) se quando si verificano condizioni di pioggia intensa entra la satefy car e/o la gara viene sospesa? Se il problema e’ la visibilita’ (e lo e’!), allora non serve a niente correre con pneumatici che smaltiscono 60 litri d’acqua al secondo, anzi e’ peggio! D’altronde, se cosi’ non fosse, i piloti correrebbero dei rischi serissimi. Allora, togliamo di mezzo le gomme con la banda azzurra, cosi’ risparmiamo soldi, facciamo meno casino in pista, e stabiliamo che in F1, quando piove forte, non si corre. Punto e basta!

Se poi si inserisce a calendario la gara malese nel periodo dell’anno in cui li’ piove di piu’, significa anche andarsela a cercare. Ed ecco che la pioggia di oggi, sorprendentemente cronometrica nello scatenarsi prioprio al via, ha creato le condizioni affinche’ si verificasse un evento che nemmeno Nostradamus avrebbe potuto mai prevedere.

LA VITTORIA DI ALONSO!

OK, Alonso ha trionfato, contro tutto e tutti. Ma c’e’ da esultare? Non ne sono sicuro, perche’ la situazione a Maranello e’ drammatica, e non sara’ questo episodio a cambiare le sorti del Mondiale. Indubbiamente il pilota spagnolo ha messo in pista, ancora una volta, il suo immenso manico, traendo il massimo profitto dalle condizioni meteo e da qualche errore di troppo degli avversari.

Andiamo con ordine.

All’inizio si scatena il temporale, i piloti arrancano ma non c’e’ nulla da fare: entra la safety car che prima li mette tutti in fila e poi li riporta in pit lane per una nuova partenza. La pioggia cala, dopo mezz’0ra si riparte, ancora dietro la safety car per un po’ e poi via libera. Nel frattempo la pista migliora, parte il walzer dei pit stop e, complice anche il caos e una sosta non perfetta di Hamilton, Alonso si ritrova primo. E qui scende in pista il suo immenso talento, che gli consente di piazzare sull’umido una sequela di giri velocissimi, creando un gap che si rivelera’ fondamentale alla fine. Solo Sergio Perez, con la sua Sauber a motore Ferrari, riesce a tenere quasi il passo di Fernando. Al punto che, quando la pista si asciuga, si capisce che il messicano e’ in grado di andarsi a prendere in scioltezza la vittoria, mettendo giu’ una prestazione insospettabile. Alonso continua a metterci del suo, perfino in modo eroico, ma a pochi giri dalla fine Perez e’ a tiro di DRS, finche’ commette un errore (che ci puo’ stare!) che lo riallontana di circa 7 secondi dalla vetta. Riprende il ritmo, ci riprova, con grande volonta’, ma il tempo e’ poco e Alonso e’ Alonso, quindi l’inseguimento si chiude sotto la bandiera a scacchi con un paio di secondi di scarto. Poco male: primo podio della storia sua e della scuderia, e 18 punti messi nel fienile. Doppio successo per un propulsore Ferrari dunque. A questo punto pero’ viene un dubbio: ma se il motore e’ lo stesso, non si potrebbe dipingere la Sauber di Rosso e metterci su gli adesivi Marlboro e FIAT? Mah!

Le RedBull, pur non brillando, avrebbero potuto battere facilmente la Ferrari, ma oggi la pioggia li ha messi troppo dietro. Idem per le McLaren, con Hamilton terzo (partiva in pole…) a quasi 15 secondi, e Button sbattuto nelle retrovie dall’immancabile indiano di turno (Karthikeyan su HRT). Il quale, per non farsi mancare nulla, ha pensato bene anche di tritare una gomma a Vettel. Dite che l’omino mono-neurone si sara’ fatto dei nuovi amici oggi?

Sfortunati invece Schumacher e Grosjean, che si sono toccati in avvio e si sono mutuamente esclusi dalla vetta, con il tedesco andato a punti per un pelo e col francese ritirato dopo un errore mentre cercava di risalire la china dall’ultimo posto.

Massa, invece, oggi ha probabilmente messo un bel timbro sul suo esonero! Perche’, nonostante il nuovo telaio, ha fatto pena come in Australia, se non peggio. L’unico dato utile espresso dal brasiliano e’ relativo alla qualita’ della monoposto. Infatti, la Ferrari del 2012 e’ quella che si vede sotto il suo sedere, e preoccuparsi e’ il minimo sindacale. Perez, dal canto suo, con la gara di oggi ha forse convinto Montezemolo di essere il successore piu’ papabile. A me non dispiace, ma qui serve un nordico per sviluppare la macchina e non un altro latino che funziona a testosterone.

Insomma: una gara anomala, condizionata dalla pioggia e dal talento di Alonso. Difficile vederne altre cosi’, e lo sa bene Domenicali che non ha avuto dubbi nel salire lui stesso sul podio per prendersi il premio per la Scuderia (e quando gli ricapita quest’anno?).

Ci vediamo in Cina, sperando che in queste 3 settimane succedano tante cose buone in provincia di Modena.

Commento gara precedente: Gran Premio d’Australia

25 marzo 2012 - Posted by | formula 1 | , , , , , , , , ,

9 commenti »

  1. Ciao tq, ottima analisi come sempre. Hai ragione la ferrari è in grande difficoltà, non sarà facile recuperare. L’aspetto positivo è il ritrovato smalto da parte del muretto ferrari…….mi aspettavo la solita cazzata ma per fortuna non è arrivata. Quindi la squadra c’è, il pilota non si discute, la macchina arriverà nei prossimi gp………………e nel frattempo GOOOOOOOOOOOOOOODO!!!!!!!!!!

    Commento di Zioflip | 25 marzo 2012 | Rispondi

  2. io non godo. O meglio godo per il podio ma ringrazio la dea bendata e le sue sorelle che sono scese tutte in campo oggi per sostenere la ferrari! Alonso ha mostrato il suo manico, ma vedere la ferrari che arranca con una sauber, con meta’ del loro budget, sul sedere e’ imbarazzante! La Ferrari ahime’ fa cagare quest’anno, e coem mi insegni TQ, macchina che nasce male finisce male! non so cosa possano fare a Maranello, ma quest’anno si soffre di nuovo…e spero di sbagliarmi.
    Massa ha il posto al primo ombrellone di Rio pronto, Perez si e’ appena alzato l’ingaggio, Vettel ha dimostrato di essere spocchioso e senza classe. Si, perche’ il nostro indiano e’ scarso (scarsissimo) pero’ dove minchia doveva andare, scomparire? La differenza tra un campione con classe ed uno bimboccio viziato e’ questa: Vettel svolazza il dito medio e dice “…sometimes you’ve got idiots driving”, Button ammette di essere andato lungo, sperava di farcela ma non ce l’ha fatta……questa si chiama classe ed onesta’. L’unica nota veramente positiva del week end e che Kiran ha deciso di tornare a tifare Ferrari….ripaga il mio discoso sullo stoicismo, che a 5 anni e mezzo forse sembra come un’altra macchina in corsa 😉 alla prossima e speriamo in ancora culo…..finche’ si puo’ 😉

    Commento di ain't that bad | 26 marzo 2012 | Rispondi

    • Amico mio, speriamo che il mazzo regni sovrano quest’anno! Sono d’accordo sulla differenza di Stile tra Vettel e Button, e credo che nelle prossime gare avremo altre occasioni per rimarcarla. Complimenti a Kiran, vuol dire che quando lo vedo gli restituisco il saluto 😉

      Commento di tuttoqua | 26 marzo 2012 | Rispondi

  3. La situazione mi è sembrata piuttosto interessante da valutare:

    La vittoria, oltre al manico incredibile di Alonso, secondo me è da attribuire a una sorta di botta di CULO nel momento in cui hanno regolato l’assetto (botta di culo che guarda caso ha interessato anche la Sauber). Fondamentalmente, quindi, penso che mentre tutti i piloti regolavano la macchina nel modo x (massa incluso, anzi forse massa la regolava nel modo “come sono forti le mercedes, imitiamole”) gli ingegneri di Alonso e …Perez hanno clamorosamente indovinato tutto, permettendo alle auto di essere micidiali in quella data condizione (anzi se vogliamo dirla tutta la sauber andava molto meglio visto che, con l’asciutto, Fernando era in linea con il resto dei big mentre Perez era su un altro pianeta).

    Adesso, da un punto di vista più generale, ho avuto questa impressione:

    La Mclaren è il punto di riferimento, unica casa che davvero ha fatto sviluppo durante la pausa, la RedBull senza l’effetto deportante degli scarichi ha perso tantissimo (guarda caso come a silverstone l’anno scorso) mentre la Ferrari è una sorta di enigma.

    Una carretta assoluta in assetto da qualifica che, però, in assetto “gara” riesce a dire qualcosa di buono (e mi riferisco tutto sommato anche all’Australia). Hai ragione sul fatto che il calo prestazioni sul finale è tipica di un’auto che soffre di aderenza ma la perdita di velocità di punta appare piuttosto strana.

    L’anno scorso andava veloce ma era deficitaria di carico e ci metteva una vita a scaldare le gomme, quest’anno sembra “l’auto speculare”: apparentemente risolti alcuni problemi di carico, è in difficoltà in qualifica, nella trazione e nella velocità (mica possono semplicemente aver aumentato il carico andando ovviamente a inficiare la penetrazione aerodinamica?)

    Capitolo box e strategie: porca miseria! Se davvero hanno una stanzina a maranello piena di cinesini intenti a fare da foglio excel umano ben venga. (Se fosse stata voluta l’entrata “alla pompa di benzina” di massa sul pit stop di hamilton staremmo parlando di genialità suprema, del modo migliore di usare felipe)

    Capitolo Carticheian: poverino dai, faceva la sua “gara” a filo di gas con un trattore, sono gli altri che lo hanno urtato!!! E’ che i piloti, vedendo le distese di cemento dei circuiti, non sono più abituati agli ostacoli a bordo pista!

    Completamente d’accordo sul fatto Perez: sembra talentuoso ma teniamoci alla lontana da gente dalla pelle “non bianco latte” e dai loro ormoni (e se proprio dobbiamo prendere un animale da pista io voto sempre e solo Kobayashi)…ma quanto costa togliere rosberg da quel catorcio?

    Commento di Andrea | 26 marzo 2012 | Rispondi

    • Andrea, te l’ho gia’ detto che dovresti scrivermi qualche POST? 🙂 Come al solito i tuoi commenti aggiungono valore a quello che dico io, grazie. Che dire? Sull’indiano hai ragione, ma lo sai che io mi diverto a prenderli per il culo a prescindere. Sulla questione del rendimento della Ferrari, devo confessarti che sono perplesso pure io. Molto superficialmente mi viene da pensare che, nel tentativo di risolvere i problemi cronici dell’anno scorso, abbiano scelto una configurazione piu’ carica che gli fa perdere velocita’. Pero’, e’ anche vero che la velocita’ in rettilineo e’ sostanzialmente frutto dell’ala posteriore, per cui, almeno col DRS aperto, la monoposto dovrebbe andare a manetta, e invece non ci va, e non ci andava nemmeno a Melbourne. Puo’ anche essere che, per dare piu’ trazione in uscita di curva, abbiano privilegiato dei rapporti del cambio meno aggressivi, il che significa che su piste che non hanno rettilinei lunghissimi, la macchina non riesca a sviluppare la velocita’ massima in tempo utile. Boh, vedremo piu’ in la’. Sta di fatto che il passo di gara di Alonso negli ultimi 15 giri era imbarazzante. Rosberg? Dici che con Alonso andrebbe d’accordo? Lo sai che a Maranello non si tollerano conflitti interni. Che ne dici di Paul di Resta o di Nico Hulkenberg?

      Commento di tuttoqua | 26 marzo 2012 | Rispondi

      • sono tutti ottimi piloti (dei due prediligo hulkenberg), contando che massa è al livello di carticheian attualmente! effettivamente solo uno di questi riuscirebbe a essere “scudiero”: rosberg potrebbe andare in “conflitto” con alonso ma starebbe alla ferrari disciplinare il tutto; dopotutto alla mclaren button e negretto sono ancora gestibili.
        Per me con il messicano ci potrebbero potenzialmente essere questi problemi (non riesco a non pensare a questo dicta: popoli latini = incostanti-umorali-presuntuosi-litigiosi), a meno che, essendo figlio del programma Ferrari, non siano previste per contratto sonore bacchettate sulle mani e reclusione coatta nelle segrete di maranello in caso di comportamento insubordinato.

        Commento di Andrea | 26 marzo 2012 | Rispondi

        • Si, ma Button e Hamilton convivono solo perche’ Button e’ un signore. Ti ricordi Alonso? Comunque, credo che con Perez ci sarebbero grossi problemi, anche perche’ qui serve un meccanico con un sufficiente manico, cioe’ qualcuno che prima capisca che cazzo sta succedendo con questa macchina e poi la porti in pista per prendere qualche punto. Credo che volendo trovare il vero limite di Alonso sia proprio la ormai palese incapacita’ di fare lo Schumacher a tutto tondo, cioe’ il pilota in pista e l’ingegnere in fabbrica.

          Commento di tuttoqua | 26 marzo 2012 | Rispondi

  4. […] gara precedente: Gran Premio di Malesia. Rate this: Condividi:Like this:LikeBe the first to like this […]

    Pingback di Post-gara Gran Premio di F1 di Cina 2012 « TuttoQua? | 15 aprile 2012 | Rispondi


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