E BASTA MO’!
Posso sopportare molte cose, ma i calzini lasciateli stare!
E’ un po’ che ho scoperto, con orrore, che i calzini da uomo (rigorosamente lunghi, quelli corti li aborro) non vengono piu’ confezionati come una volta. Una volta, qualita’ del cotone a parte (che oggi possiamo serenamente salutare con un fazzoletto bianco di finto cotone cinese), i calzini lunghi da uomo avevano tre caratteristiche imprescindibili:
- Avevano punta e tallone rinforzati;
- Avevano entrambi la cartina nera infilata dentro (quella che fa quel rumore odioso);
- Arrivavano,con l’elastico, sotto il ginocchio, in modo da sostenersi come si deve.
Oggi, questi tre “dettagli” sono spariti. Passi per la cartina, che pero’ significava qualita’, ma che i suddetti si rompano dopo pochissimo tempo e, soprattutto, non superino il polpaccio, in modo che l’elastico ceda al primo lavaggio, non e’ accettabile.
Oggi si spendono diversi Euro per calzini di una presunta qualita’, per ritrovarsi a rammendare/buttare tutto entro breve e, nel frattempo, passare il tempo a doverli tirare su di continuo, una cosa che mi fa incazzare come un rinoceronte ‘mbuttunato!
Il pistolotto del calzino non e’ fine a se stesso, naturalmente, ma e’ indice di una situazione malsana. Allarghiamo lo sguardo dal calzino alla situazione economica mondiale. Si, forse pretendo troppo, ma dobbiamo farlo!
L’amara verita’ e’ che sotto la pittura fresca che continuiamo disperatamente a mettere su, il Da Vinci che c’era sotto e’ irrimediabilmente distrutto. Come siamo messi? Siamo messi che, a furia di grattare il fondo del barile, la nostra generazione si e’ gia’ mangiata tutto quello che le generazioni precedenti avevano faticosamente accantonato. Siamo messi che, oltre ad esserci mangiati tutto, abbiamo gia’ sul groppone debiti sufficienti a lasciare un vero inferno in eredita’ ai nostri figli. Siamo messi che i nostri figli, vista la situazione, ben difficilmemte potranno mettere a posto la baraonda, e quindi cio’ che lasceranno ai loro figli sara’ solo miseria nera.
Ormai non basta piu’ nulla e nulla e’ abbastanza: il Mondo intero e’ nelle mani di quei pochi che gestiscono i soldi. O meglio, quali soldi? Piuttosto gli interessi sugli interessi, i derivati, gli spread, i futures, i bond e tutta la merda equivalente che soldi veri non sono, ma sono soldi virtuali. Certo e’ che, se restassero tali, ci sarebbe poco da preoccuparsi. Anzi, sarebbe come assistere a una partita a Monopoli, e che vinca l’uno o l’altro, chi se ne fotte!
Il problema e’ che i soldi virtuali vanno, periodicamente, tradotti in carta moneta e denaro sonante, altrimenti i signori si arrabbiano e non investono piu’ (ma magari…). E come si fa per accontentare i ladroni? Si vanno a prendere i soldi da quelli che li producono e li devono obbligatoriamente rendere visibili: NOI! Non si puo’ fare altro, ce ne siamo resi conto si o no? Mica si possono stampare banconote a pacchi? No, chi deve pagare e’ una categoria tristemente nota come…
… quelli a stipendio fisso.
Il problema e’ che il debito che abbiamo accumulato e’ un pozzo senza fondo, e mai ce l’avra’, perche’ sono troppe le bocche da sfamare:
- I politici corrotti e, piu’ in generale, chiunque abbia una posizione di potere;
- Le amministrazioni inefficienti e ladre;
- Gli evasori (che pretendono servizi uguali se non migliori di quelli riservati a chi paga le tasse);
- Le Banche e le Istituzioni Finanziarie, che incassano, speculano, ma non rimettono in circolo;
- Le Borse;
- I Capitalisti;
- Le 7 Sorelle (zoccole tutte e 7!);
- I mercanti di armi, di droga e di prostituzione;
- I milioni di immigrati che non producono, anzi delinquono, ma che noi dobbiamo mantenere;
- …
Continuate voi la lista, io ne avrei ancora, ma devo andare a vomitare…
Eccomi, sono tornato, scusate l’alito.
Dove ci ha portato tutto questo? Sull’orlo del baratro, almeno a noi che dobbiamo pagare per forza, ma adesso siamo scesi cosi’ in basso che oggi ci sono padri che, pur di salvare culo e poltrona, arrivano a rinnegare i propri figli!
Ma come e’ possibile, mi chiedo? Forse non lo capiro’ mai, forse per capirlo bisogna trovarsi li’, perche’ come dice Andreotti “il potere logora chi non ce l’ha”, ma io, si io, come potrei buttare sulle spalle di mio figlio le mie colpe?
Per quanto imbecille e deficiente possa essere un mio diretto discendente (ma evidentemente non cosi’ tanto, vista la capacita’ di comprendere e sfruttare il meccanismo perverso) come potrei affermare che le colpe non sono mie, ma di qualcuno che porta il mio cognome? Come? E chi gli avrebbe insegnato a fare il ladro? E’ cresciuto ladro? Ma certo, dentro un cerchio magico di ladri!
Quando avevo vent’anni, mio padre, seppur in maniera del tutto non invasiva o quasi, sapeva perfino a che ora mi soffiavo il naso e che marca di fazzoletti di carta usassi per farlo! E, se non lo sapeva, chiedeva a mia madre, che lo sapeva senza nemmeno guardarmi!
Mio padre si accorse che avevavo fumato la mia prima sigaretta a quattordici anni, dopo nemeno un’ora dall’averlo fatto!
Mia madre si accorgeva, a pelle, se avevo combinato qualcosa di poco buono, a distanza di chilometri, e mi faceva vuotare il sacco in un modo o nell’altro. E di modi, i miei ne conoscevano, oh se ne conoscevano…
E non ero scemo, ve l’assicuro, magari lo sono diventato con l’eta’. A maggior ragione, se fossi stato scemo, ma palesemente scemo, scemo a tal punto da costringere mio padre a comperarmi una laurea all’estero per darmi un minimo di contegno, credo che i miei genitori mi avrebbero controllato perfino mentre mi facevo le cose in bagno! Se poi mio padre fosse stato un personaggio pubblico, consapevole del mio, come dire, potenziale, mi avrebbe chiuso in un bunker per il resto della vita, pur di evitare che io lo mettessi in braghe di tela, sfruttando a fondo le mie innate capacita’.
Eh no… Scusate… mi scuso… chiedo perdono, ma io non lo sapevo, mi hanno preso in giro… io sono pulito, quelli sporchi sono altri che hanno il mio stesso cognome. Adesso dobbiamo fare pulizia… mi dispiace… sigh… sob…
Altri col mio cognome??? Ma nemmeno figli e’ capace di chiamarli? Ma come si puo’? E come si puo’ fidarsi di uno che NON PUO’ NON SAPERE che altri col suo cognome rubano i soldi dei cittadini, ma che non esita a disconoscerli a tal punto da puntargli il dito contro senza nemmeno chiamarli per nome? Avrebbe dovuto dire: “sono i miei figli, e li ho cresciuti io, cazzo!”.
E non e’ l’unico, questo e’ il problema, sono tutti cosi’, dal primo all’ultimo, ed e’ per questo che non ne usciremo mai. Monti oggi ha detto che lo spread a 400 punti non e’ un problema. L’ha detto oggi, cosi’ puo’ arrivare vivo a domani per annunciare candidamente che servira’ un’altra manovra da 50 miliardi e che, gia’ che ci siamo, dobbiamo considerare l’ipotesi di portare l’IVA al 25%.
Dai, scomettiamo! Io scommetto due rate del mutuo (oh, che volete, c’ho solo debiti io…).
In mezzo a tutto questo pattume, ieri sera guardavo mio figlio di due anni e mezzo mentre dormiva. E mentre lo guardavo, gli ho fatto una promessa: comunque andra’, qualunque cosa accadra’, debiti o non debiti, tasse o non tasse, io non lo rinneghero’ mai!
E se dovessi farlo, vi prego, giustiziatemi subito, perche’ un padre che rinnega un figlio e’ qualcosa che va oltre la dignita’ e la natura Umana. E io sono del parere che, quando una testa e’ oggettivamente sbagliata ma non si riesce a cambiarla, quella testa va tagliata!
Dart Vader, alla fine, muore
Lo sapete che non scrivo di politica, pero’ ogni tanto mi piace dire qualcosa sul buon senso.
Uno dei commenti piu’ frequenti che sento sulla manovra messa a punto dal Governo Monti dice piu’ o meno: “e c’era bisogno dei professori per aumentare le tasse, rimettere l’ICI, aumentare ancora le accise sui carburanti e cosi’ via?“.
Devo confessarvi che il pensiero affligge anche me. Fermo restando che Berlusconi e compagni (non uso questo termine a caso, visto che la Lega e’ subito passata all’opposizione) dovevano togliersi dalle scatole e che serviva un governo immediato per tirarci fuori dal baratro, alla fine e’ successo quello che ci aspettavamo?
E cioe’, che un pluri-titolato professore Bocconiano, illustre economista, partorisse un pacchetto del genere?
Al posto suo, senza alcuna competenza ed esperienza in materia, dovendo pescare nel torbido, io avrei messo le mani nelle mie tasche e di quelli di come me?
Chi sono quelli come me? Sono quelli dal reddito accertato/accertabile, che lavorano per portarsi a casa lo stipendio, e non hanno cariche politiche e nemmeno alti incarichi pubblici di varia natura (per non parlare dei doppi incarichi).
Quanti sono? Svariatissimi milioni, credo quasi tutti con famiglia e figli e una prima casa, comprata col sudore della fronte, a prezzo di grandi sacrifici e, soprattutto, dopo aver acceso un pesantissimo e lunghissimo mutuo, del cui destino nulla e’ dato sapere. Se non una cosa: che se sgarriamo, anche un paio di rate, fossero pure le ultime due, la Banca si fotte l’immobile. E, con l’ipoteca al doppio del valore, probabilmente si fotte anche i contanti che c’abbiamo messo noi (facciamo il 20% come da copione?).
Usura legalizzata?
Allora sarebbe etico far pagare l’Imu alle Banche, visto che i veri proprietari sono loro, almeno in proporzione alla quota parte del mutuo che resta da estinguere.
Il problema e’: dove sono i soldi? Non nelle tasche di quelli che hanno patrimoni sterminati, di quelli che evadono le tasse, di quelli che imbrogliano. No. Sono nelle tasche di quelli che devono pagare per forza. O meglio, non e’ che ci siano veramente, ma quelli che devono pagare per forza non hanno via d’uscita, non appartengono a nessuna Lobby e se non pagano sono tutti cazzi loro. Quindi cosa fanno quelli (cioe’ noi)? Intensificano, … INTENSIFICANO (!) i sacrifici.
Se prima i sacrifici valevano, che ne so, 100, adesso devono valere 150, 200…!
Prendiamo una famiglia media, con 2 stipendi, mutuo, 2 figli e 2 automobili. Su cosa questa famiglia si sacrifica? Sulle ferie, sui vestiti, sulle scarpe, sui barbieri/parrucchieri, sul cibo, sul riscaldamento, sulla manutenzione dell’auto, su quella della casa, perfino sulle pizze, sulle festicciole. Su tutto cio’ che, in un Paese del Terzo Mondo, si definisce “superfluo”, perche’ non rientra nella sfera dei servizi di base. Ma questa roba, non l’abbiamo gia’ abbondantemente ridimensionata, se non cancellata, negli ultimi anni?
D’altronde, come si fa a tirare ancora la cinghia, quando esistono spese che non si possono rimuovere? Non paghiamo la bolletta del gas? Arriva Equitalia! Non compriamo le scarpe? E che facciamo, andiamo scalzi?
Mettiamoci dentro un’altro elemento: cioe’, questa manovra non bastera’. Berlusconi, in 3 anni, ha fatto manovre per circa 200 miliardi di Euro! E dove sono finiti quei soldi? Nel buco nero, ovvio!
E dove sta questo buco nero? In due posti:
- La Spesa Pubblica, che ha superato le piu’ tetre previsioni;
- In Borsa, il luogo che costringe uno Stato Sovrano a comportarsi come una Societa’ per Azioni, e cioe’ a vedersi costretto a crescere, crescere, crescere, senza sosta. E guai a chi sgarra! Ormai, anche i politici di quartiere hanno imparato che non devono piu’ gestire un Comune o una Provincia e i relativi cittadini, ma dev0no gestire un Brand. E questo brand deve essere appealing, perche’ cosi’ la gente come noi ci vive felice, per modo di dire, e consuma, consuma, consuma…
Nell’industria privata, d’altro canto, quando i costi superano il fatturato (115% del rapporto Deficit/PIL), si devono operare dei cambiamenti strutturali. Le aziende piu’ virtuose, quelle che hanno manager illuminati, trovano soluzioni creative. Altre, meno virtuose, lincenziano i dipendenti. Licenziare i dipendenti significa abbassare subito i costi diretti, il che rimette in piedi la macchina, che riprende a spendere meno di quello che guadagna, in modo che, alla fine dell’anno, i soci possano portarsi a casa i loro dividendi.
L’Italia non e’ virtuosa, perche’ ha scelto il Lato Oscuro: piu’ rapido, piu’ diretto, piu’ seduttivo.
Forse bisognava lavorare di piu’ su certi incentivi alle imprese, togliere 500.000 auto blu, togliere molti privilegi alla Casta, snellire la Pubblica Amministrazione, cancellare le Provincie e accorpare i Comuni sotto i 1.000 abitanti. E, magari, fare anche una lotta molto seria e senza quartiere all’evasione fiscale, che sembra impossibile solo in Italia, e non se ne capisce il perche’. Per non parlare del fatto che sarebbe stato saggio e furbo investire su settori che garantiscono PIL, ad esempio le energie alternative, la banda larga in fibra ottica, il manufatturiero epurato della concorrenza sleale cinese, e tante altre idee per concepire le quali non serve un Master allo SDA, ma basta essere uno qualsiasi come me.
Niente. I tecnici hanno scelto il Lato Oscuro, e vogliono continuare, ad esempio con l’attacco all’Art. 18.
E va bene, fate pure, pero’ io vorrei ricordarVi che, alla fine, Dart Vader e’ morto.
Apple: fine di un’Era?
Mi ricordo ancora il Keynote di Steve Jobs al lancio del primo iPhone. Che meraviglia, che classe, un comunicatore nato, un leader indiscusso, di quelli che segui perche’ e’ giusto seguirli, perche’ e’ nell’ordine naturale delle cose.
“We are talking about a phone, a music player and a (ndr: il terzo elemento non me lo ricordo)… do you understand? It’s not three products we are talking about, it’s one!”. E… tah dah! Compare l’iPhone in tutto il suo splendore.
Che rivoluzione. La seconda rivoluzione in casa Apple (la prima furono i Mac), un telefono che ha cambiato per sempre l’industria dei produttori di telefonini.
E, da allora, ogni volta che Lui saliva sul palco, con i suoi jeans, il suo lupetto nero e le scarpe da jogging, erano stupore e marviglia veri! Per i vari iPod, per i nuovi iPhone, per gli iPad, per le varie versioni dei sistemi operativi, per i Mac ultrasottili, per la Apple TV, ecc…
Questo fino a ieri, quando tutti eravamo li’ frementi in attesa del nuovo, tanto agognato (14 mesi!) iPhone 5. Un oggetto divenuto mistico ancor prima di vederlo e di toccarlo, di cui si era detto di tutto e di piu’: che fosse trasparente, che avesse schermo e tastiera olografici, che avesse capacita’ di memoria e di elaborazione fantascientifiche, e cosi’ via.
Poi, alle 19:00 in punto, sul palco e’ salito Tim Cook, il nuovo CEO, vestito e pettinato come Jobs, con sul groppone la palese incapacita’ di essere se stesso, ammantato nella paura di non poter mai e poi mai sostituire un personaggio come il mitico predecessore.
E qui sta il primo, grande, errore: nella vita, se sei umile, non sostituisci mai nessuno, piuttosto gli succedi, con quello che hai e con quello che sei. Non sta scritto da nessuna parte che per aver successo devi copiare, anzi rischi il ridicolo e il fallimento.
Secondo, grandissimo, errore: “Questo e’ il mio primo keynote da quando sono stato nominato CEO”. Ma no?!?!?!? Ma chi credi di avere li’ davanti? Gente che passava per caso, o piuttosto e magari giornalisti e tecnofan che sanno vita, morte e miracoli di Apple e sono li’ perche’ non vogliono e non possono perdersi un evento che si preannuncia, ancora una volta, storico?
Oppure e’ come dire: “abbiate pazienza, sono nuovo nel ruolo, non ho mai fatto questa cosa, e il confronto con Jobs sara’ impietoso”. Ma allora dillo e basta: “sono orgoglioso di essere qui, e sono anche emozionatissimo, non solo perche’ e’ il mio primo keynote, ma perche’ questo keynote e’ il primo senza Steve”. Se dici cosi’, ti becchi un applauso di 92 minuti! E, da quel momento in poi, qualsiasi cazzata dirai, ti sara’ perdonata con slancio.
Vabe’… Si va avanti un’ora e mezza a parlare di negozi, di prodotti, di iTunes, di iPod, di iPad… Cazzo, Tim, noi siamo qui per l’iPhone 5!!! E vedemo de sbrigarse!
Finalmente arriva! Eccolo:
Ma.. un momento! Ma non e’ l’iPhone 5… si chiama banalmente 4S… ed e’ uguale… ugualissimo al 4!!!
Enno! Eddaje a Timme, stai a scherza’… questo e’ er modelo low cost, caccia fuori l’iPhone 5, che in Italia sono le 20:30, mia moglie e’ di la’ che chiama per la cena, ci sono i bambini gia’ a tavola, e io sono qui incollato su http://www.9to5mac.com (gia’ un blog… perche’ niente streaming) ad aspettare la summa teologica degli smartphone!! E invece niente… Goodbye!
Si, va bene, dentro e’ cambiato qualcosa: ha un processore dual-core, ha un processore grafico potente, ha 2 antenne (per sicurezza, vista la figura di merdaccia del 4), ha Sirio, l’assistente vocale con quale si puo’ parlare come se fosse vostra suocera: “Mettimi l’appuntamento del dentista in agenda, e sbrigati vecchia zoccola!”, e lui lo fa… Carino, anche se viene da chiedersi quante volte capitera’ che uno si metta a parlare come uno scemo col telefono…
Ma si devono fare i conti anche con una capacita’ di stand-by della batteria ridotta da 300 a 200 ore (mica bruscolini…), a un chip per la navigazione in 3G di soli 14.4 Mb/s, contro i 21 Mb/s al secondo di alcuni concorrenti.
In sintesi, e’ la fine di un’era. Alla chiusura del keynote ieri sera il titolo a Wall Street perdeva qualcosa tra il 4 e il 5 percento, un vero successo.
E, soprattutto, in Samsung sono ancora li’ che ridono da ieri sera, perche’ Samsung ha questo:
Si chiama Galaxy S2, ne hanno venduti 10 milioni in 5 mesi.
E non ce l’ha solo Samsung, ce l’ho anch’io, e ne sono stra-felice!
Fanculo l’iPhone 4S, ma soprattutto fanculo Apple, non tanto per aver deluso, ma per non avere, ancora una volta, creato un problema alla concorrenza, facendo si’ che gli altri, adesso, si rilassino inevitabilmente, portando lo sviluppo tecnologico di questi dispositivi a una battuta d’arresto.
Brutta bestia l’Ignoranza
Una delle ragioni per cui l’Umanita’ sta regredendo e’ l’Ignoranza, quella con la I maiuscola.
D’altronde, per chi ci comanda, tenerci tutti sotto una certa soglia della comprensione fa comodo, perche’ facciamo poche domande e paghiamo cio’ che dobbiamo pagare.
Ma se questo funziona bene in India, e puo’ spiegare una certa situazione, credo che non si applichi all’Italia.
Il fatto oggettivo e’ che l’Ignoranza dilaga, ma le ragioni vanno ricercate altrove, e risiedono, probabilmente, nel modo in cui siamo cambiati noi stessi. Una volta c’erano molti valori, che strada facendo si sono persi, e tra questi l’Educazione, intesa nel modo piu’ allargato possibile.
Non solo si insegnava ai bambini come comportarsi, ma li si educava a 360 gradi, soprattutto a Scuola, dove educare significa insegnare e acculturare.
Quando il sistema scolastico diviene inefficiente, e la Famiglia e la Parrocchia sono solo pallidi ricordi, tutto il resto crolla, col risultato che si producono generazioni di ignoranti, cafoni, maleducati, presuntuosi e stronzi.
Scusate, lo so che sto parlando di noi, dei nostri figli e di tutto il resto, ma cosa ci posso fare? Meglio essere consapevoli di certe cose che far finta di niente.
Come mai una volta il nostro Paese era pieno di letterati, matematici, fisici, pittori, scultori e via dicendo? Come mai gli italiani hanno vinto tonnellate di premi Nobel in tutte le discipline possibili e immaginabili, e oggi niente piu’?
Dove sono i Manzoni, i Pascoli, gli Ungaretti? E i Da Vinci e i Raffaello? E i Michelangelo e i Bernini? E per venire piu’ vicini, dove sono i Rubbia e le Levi Montalcini? Non ci sono, semplice. E quei pochi che nascono dotati di potenziale superiore, appena possono vanno a realizzarlo lontano, perche’ qui non c’e’ trippa per gatti.
E non mi rispondete, per pieta’, che oggi questi personaggi sono indiani, russi, cinesi e brasiliani! Sono indiani, russi, cinesi e brasiliani perche’ sono spariti gli italiani! Ma accostarli a una qualsiasi dei nostri, e’ come accostare la merda a un bigne’ al cioccolato, con tutto il rispetto.
Il risultato di tutto questo e’ visibile in qualsiasi situazione, ovunque ci si trovi…
Entri nel negozio, e una commessa di 7 anni appena compiuti ti dice: “Ciao… hai bisogno?”. Ciao?? E chi minchia sei, mia nipote??
Idem al McDonald’s, dove una commessa cinese di 9 anni: “Ciao, cosa prendi?”. Un martello grazie, cosi’ ti fracasso quella testa di cazzo da ignorante cafona che ti ritrovi.
Stamattina all’Autogrill, mi danno una pasta che sembra gia’ morsicata (giuro, mancava un pezzo a forma di bocca!). Scusi signorina (ragazzina 18enne), mi sembra che questa pasta abbia qualcosa che non va, sembra che sia stata morsicata…
“Eeeeeeeeeeeeeeeh… morsicata… seee…. Vabbe’, dammi qua te la cambio”. Ma dammi qua i miei soldi e vaffanculo! Tra l’altro, 2 Euro per la pasta e 1.40 per il cappuccio. Se dieci anni fa mi avessero chiesto 2.800 lire per un cappuccino, l’avrei preteso seduto a Piazza San Marco, a Carnevale, servito dentro un Uovo di Faberge’!
La mancanza dei fondamentali, si traduce in incapacita’ di azione, in qualsiasi fesseria, incapacita’ a cui l’Umana Natura cerca di supperire con presunta furbizia, ovvero nel fare la faccia come il culo.
Arrivi alla rotatoria, e trovi sempre uno che per riuscire a mettere il muso dentro attende che si estingua l’Umanita’ sulla Terra e, di conseguenza, non passino piu’ auto.
Ti metti in fila da qualche parte, e c’e’ sempre il furbetto che si piazza di lato (mentre la parola FILA significhera’ pure qualcosa, cazzo!), e piano piano te lo ritrovi 3/4 davanti, fino a che allunga la mano verso la cassa prima di te. Mano che, ovviamente, viene mozzata dal sottoscritto prima che tocchi il freddo marmo del bancone!
Torni alla macchina, e trovi che qualcuno si e’ pargheggiato in doppia fila pur di non andare 50 metri piu’ in la’. Tu provi a far notare che non si fa… e misteriosamente, dopo 5 secondi, ti trovi dalla parte del torto, perche’ sei uno che non ha pazienza, e che si e’ trattato di un attimo, e che miseria, e che cazzo di qua e che cazzo di la’!
Vai alle riunioni per le famiglie a scuola, e ti senti dire dagli insegnanti che “questi ragazzi non sanno fare un riassunto, e che tocca a noi genitori, a casa, fare qualcosa”. E che lo mando a fare a scuola da 8 anni, a scambiare le figurine Panini??
In terza elementare, io, per mantenere il titolo di capoclasse, dovevo, ogni mese, vincere la gara delle Tabelline, del Per e del Diviso! Adesso le Tabelline non le sanno nemmeno al Liceo.
Mi secca, poi, fare di tutt’erba un fascio, ma quando la massa si muove in una certa direzione, andare controrrente diventa sempre piu’ difficile. E, al giorno d’oggi, si rischiano continuamente gli scontri a fuoco, fino al di’ in cui qualche figlio di puttana, senza niente da perdere, tira fuori un cacciavite e te lo chiava nella panza.
E tu, per aver cercato di andare controrrente, di ottenere cortesia e un minimo rispetto, lasci al Mondo 3 orfani.
Tinozza 2 – La Vendetta (parte 5a)
Per ricominciare nel modo migliore, vi piazzo subito una foto del gruppo motore-pompa-filtro, perche’ quella del POST precedente l’avevo presa dal Web e non rendeva giustizia. Tie’:
Adesso il tutto si vede decisamente meglio. A destra c’e’ la bomba, con su montato il collettore di aspirazione e scarico, e dietro si intravedono il motore e il prefiltro a cestello. Sul lato sinistro si vedono i due tubi di mandata e ritorno dell’acqua, che agganciano le relative valvole, le quali possono anche essere chiuse quando non si usa la piscina. Pero’ bisogna fare molta attenzione a ricordarsene: infatti, avviare la pompa con le valvole chiuse puo’ danneggiare seriamente il gruppo, o addirittura farlo esplodere (oh… c’e’ scritto nelle istruzioni!).
NOTA: la carriola sullo sfondo e quel bastone in basso a sinistra non c’entrano niente, ma mi sono accorto che erano nella foto dopo averla caricata stamattina 😦
Detto questo, vi avevo promesso che avrei parlato di trattamenti, e sto per farlo. Ma prima vi devo far vedere un attrezzo fondamentale, che sembra apparentemente una cagatina, ma in realta’ e’ la chiave di volta di tutta la piscina. Senza di lui (di esso, si insomma di costui), sarebbe tutto piu’ di difficile.
Signore e Signori, vi presento… lo Skimmer:
Voi vi domanderete: che ci fa un cestino della monnezza dentro l’acqua? Ebbene, questa piccola pattumiera e’ agganciata a bordo vasca, ed e’ collegata con un tubo alla valvola di uscita dell’acqua. La parte superiore sospesa sul pelo dell’acqua (ad almeno 3 cm dalla sua sede) fa si’ che, all’avvio del motore, si crei un vortice, tipo buco nero, che si ciuccia dentro l’acqua a caterva. Se dentro il cestino ci sono i prodotti, tutto questo turbinare li scioglie gradualmente, li spara nel filtro e li fa tornare dentro la vasca insieme all’acqua pulita. E cosi’ all’infinito, fino a che tutta la quantita’ di prodotto non si e’ dissolta nell’acqua. Grazie allo skimmer, si possono utilizzare le pastiglie invece delle polveri, che andrebbero asperse nell’acqua, dosandole a manina. Lo Skimmer e’ un oggetto meraviglioso.
Tornando a bomba sui prodotti, tutto quello che sto utilizzando finora lo potete vedere riassunto qui:
Ve li elenco prima, poi dopo vi dico. Da sinistra verso destra: trattamento 4 in 1, cartine tornasole e cloro.
La prima cosa da fare, all’avvio della piscina, e’ un trattamento d’urto a base di cloro (prodotto Clorchoc sulla destra), e le dosi sono indicate sul retro dell’etichetta. Io ho sparato dentro una ventina di pasticche come questa:
Dopo di che ho fatto girare il filtro per due o tre ore, fino a che non si sono sciolte tutte. A questo punto, ho misurato i valori dell’acqua con le cartine tornasole. E’ molto facile: si prende una cartina, la si immerge per un attimo nell’acqua, la si tiene in posizione verticale (senza scuoterla!) per un minutino o giu’ di li’, e la si confronta con la matrice sull’etichetta della confezione. Cosi’:
Come si vede, bisogna confrontare i tre colori della cartina tornasole (Cloro, pH e Alcalinita’) con l’etichetta, e cercare di tenerli nel range indicato. Nel mio caso e’ tutto sotto controllo, solo una minima tendenza del cloro verso l’alto, che si corregge facilmente diminuendo la dose del prossimo trattamento (al massimo dei prossimi due).
Il cloro, appunto, va messo dentro tutti i giorni. Nel mio caso sono 2 pasticche al giro. Se gli altri valori sono errati, bisogna correggerli, pena una non corretta igienizzazione dell’acqua e/o irritazioni varie ai bagnanti. Se il pH non va, e’ necessario un ulteriore prodotto che lo alzi o lo abbassi alla bisogna (sono 2 prodotti separati, uno per abbassare e uno per alzare). Di solito, se i trattamenti vengono fatti bene, il pH e’ moderatamente sotto controllo. Puo’ capitare, per sfiga, che il valore cambi. Se si tratta di 0.2 punti va bene, altrimenti forse conviene svuotare la vasca e rifare tutto dall’inizio. Non perche’ sia difficile compensare, ma perche’ i relativi prodotti costano un botto, e per aumentare/diminuire di soli 0.2 punti, serve oltre 1 Kg per 15/20 metri cubi! Poi, dipende anche dall’acqua che arriva dalla rete di distribuzione: se il pH e’ sballato a monte, non resta da fare altro che correggerlo, almeno un po’. Ipotesi remota direi, visto che quell’acqua la beviamo tutti, a prescindere da dove arrivi, e quindi e’ difficile che sia troppo acida o troppo basica.
Anche l’alcalinita’, che poi e’ il contrario dell’acidita’, indica la capacita’ dell’acqua di resistere ai cambiamenti del pH, cosi’ da non alterare il suo equilibrio chimico, cosa che puo’ favorire lo sviluppo di batteri e altre merdine varie. Comunque, e’ probabile che se Cloro e pH sono a posto, e non ci sono alghe e altre nefandezze, anche l’alcalinita’ sia OK.
L’altro barattolone che sto usando e’ un trattamento, come vi dicevo, 4 in 1. In sostanza provvede a tutte le operazioni a cui il cloro non arriva. In particolare l’anti alghe (senza, l’acqua diventa verde, puzza e si riempie di roba organica che fa schifo al solo pensiero), e la Flocculazione, che favorisce (molto!) il processo igienizzante.
Questo prodotto e’ fornito in pasticconi giganti, come questi:
Ne serve uno (da mettere sempre nello Skimmer) ogni 7/10 giorni. Cosa manca? Puo’ essere utile provare anche un prodotto che tenga lontano gli insetti. Io l’ho preso in pasticche, e ne ho messa una dentro: difficile dire quale effetto abbia sortito, perche’ probabilmente gli insetti sono talmente tanti che un po’ nell’acqua ci finiscono comunque. In particolare le zanzare tigre, ma vi confessero’ che e’ un immenso piacere vederle annegare come merde!
Ultimi 4 consigli:
- Fate sempre e bene in trattamenti con i prodotti che preferite;
- Non maneggiate questa roba direttamente, meglio far cadere le pasticche dal contenitore allo Skimmer;
- Non annusatela, che fa malissimo e fa girare la testa all’istante;
- E, per carita’, tenetela lontanissima dai bimbi!
Buon bagno a tutti!!!