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L'umanita' sta regredendo

Post-Gara Gran Premio di Formula 1 del Barhain 2014

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9 aprile 2014 Posted by | Aziende e dipendenti, Cose da ricordare, Cose tecniche, formula 1 | , , , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Post-Gara Gran Premio di Formula 1 della Malesia 2014

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30 marzo 2014 Posted by | formula 1 | , , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento

Post-gara Gran Premio di F1 d’Australia 2012

Rieccoci cari amici, nuovo giro nuova corsa e’ il caso di dire.

E’ ripartito il Mondiale di Formula 1, e la buona notizia e’ che non siamo del tutto dove ci eravamo lasciati. Quest’anno le ulteriori modifiche al regolamento hanno prodotto vetture decisamente brutte e piuttosto omologate, con quell’inguardabile monolito sul muso. Tutte cosi’, tranne la McLaren che, guarda caso, ha vinto. Ma ci torneremo fra un attimo.

Dicevamo delle premesse, con qualche team medio-basso che faceva proclami di gloria, come Mercedes, Force India e Sauber, e qualche team maggiore che ha ammesso da subito le difficolta’. Se sui primi c’e’ poco da dire, nel senso che uno non si aspetta un recupero miracoloso da un anno all’altro (Schumacher che dice “sono qui per vincere”), sui secondi invece potremmo spendere i soliti fiumi d’inchiostro. E qui il riferimento a Maranello e’ inevitabile: come e’ possibile che questi, da ormai 4 anni a questa parte, non indovinano una macchina nemmeno con la zingara?

Anche quest’anno, infatti, dalla provincia di Modena e’ pervenuta una carriola, difficile da mettere a punto e con gravissimi problemi di carico aerodinamico, da cui la cronica difficolta’ a sfruttare a dovere le coperture. Poi, incredibile a dirsi, la novita’ del 2012 e’ che la macchina non e’ nemmeno veloce sul dritto! Non c’e’ niente da fare, evidentemente la gestione FIAT influenza la condotta professionale anche in casa Ferrari. Quali sono storicamente gli elementi critici di ogni FIAT da almeno 30 anni? La parte elettrica/elettronica, la scelta dei materiali, la qualita’ dei montaggi e degli accoppiamenti e via dicendo. Sempre le stesse cose, tutte evidentemente migliorabili, se uno ci investe dei soldi e ci mette le persone giuste.

Stesso problema con le Rosse (in senso generale, non i problemi puntuali): a quanto pare i soldi vengono spesi male, e coloro che li spendono sono inadeguati. Capisco la tradizione, l’orgoglio e la testardaggine, ma al giorno d’oggi forse sarebbe il caso di farsi aiutare, almeno sul telaio e sulle ali. In Italia, tanto per dire, abbiamo un signore che e’ un genio con queste cose, tale Gianpaolo Dallara. Ma una telefonata no?

NB: chi non conosce Dallara lasci immediatamente questo blog con ignominia.

Chiuso per ora l’argomento, resta il fatto che Alonso piu’ di tanto non avrebbe potuto fare (sterile la considerazione sull’ingresso sfortunato della Safety Car), e vederlo arrancare e’ sempre una cosa molto triste. E’ come un Michael Jordan con 50 Kg di zavorra nei calzini o un Lionel Messi con i lacci delle scarpe legati fra loro.

Notevolissime le McLaren invece, che arrivano all’appuntamento di Melbourne con una macchina in grandissima forma, veloce, facile da guidare e capace di sfruttare le gomme in ogni condizione. Eccellente Button (ormai lo sapete che mi ha convinto appieno), che parte a razzo scavalcando Hamilton e beffandolo proprio nella situazione in cui di solito quest’ultimo rende molto bene, e dominando, cronometro alla mano, tutte le situazioni di gara. Incredibile il passo dopo la ripartenza dietro la Safety car: quasi 4 secondi assestati a Vettel in 2 giri!

Vettel. Cosa dire? La RedBull quest’anno non e’ il solito mostro, ma non e’ nemmeno il rottame che volevano farci credere, anzi e’, forse, poco indietro rispetto ai rivali inglesi, ma questo si vedra’ piu’ avanti. Per ora sono li’, e possono lottare con convinzione, e da Adrian Newey, di solito, arrivano solo cose buone mano a mano che si procede nello sviluppo. D’accordo, gli hanno tolto una buona fetta di scarichi soffiati, ma tutto il resto e’ sempre solido, per cui non facciamoci illusioni: i bibitari austriaci restano comunque favoriti nella lotta al Titolo, e Vettel ormai mostra di essere tosto e molto convinto delle sue qualita’. Ha commesso un errore andando lungo in una curva, altrimenti, con senno di poi, avrebbe potuto anche vincere.

E Hamilton? Certo non si puo’ dire che non abbia fatto una buona gara, il suo unico errore macroscopico e’ stato proprio quello di perdere la testa della gara alla prima curva. Ma quello che delude di lui, come al solito, e’ la sua incivile incapacita’ di accettare la sconfitta. Sul podio (terzo) non ha fatto i complimenti al compagno di squadra e ha sollevato il trofeo come se gli avessero messo in mano una cambiale scaduta. Non c’e’ niente da fare, e’ un cafone pieno di boria e di invidia e un ragazzino viziato, e per questo non sara’ mai un campione amato e ricordato con piacere. Alesi ha vinto una sola gara in carriera, eppure e’ un idolo delle folle, come mai?

Che altro? La Mercedes ha deluso, ma d’altronde, come dicevo, i miracoli non capitano spesso. Raikkonen, invece, mi ha sorpreso, perche’ ha mostrato di avere poca ruggine addosso e mi ha gia’ convinto del fatto che potra’ rendersi protagonista nel prossimo futuro. D’altronde lui, l’ho sempre detto, ha un manico grosso come una casa, e non manchera’ di ricordarlo ai suoi colleghi. Nel 2007 arrivo’ fresco fresco in Ferrari, e senza sapere ne’ leggere e ne’ scrivere vinse il titolo col primo rottame della gestione Domenicali. E chi se lo scorda? E la F60 del 2009? Lui ci vinse una gara in Belgio, quando chiunque altro (perfino Fisichella) prendeva almeno 2 secondi al giro dal gruppo dei migliori. Questo conferma una cosa molto brutta: che Stefano Domenicali e’ il classico manager moderno, cioe’ quel genere di capo incapace che giustifica le sue brutture facendo fuori i collaboratori, anche quando questi sono palesemente di ottimo livello. Se ne vedono tanti cosi’, in ogni settore del business, e glielo leggi in faccia: cio’ che conta e’ il privilegio di essere li’ con quello che ne consegue e non gli interessi della marca (o del brand per i puristi). La cosa che invece sorprende e’ vedere Montezemolo andargli dietro, ma questo si puo’ spiegare con un amore filiale che, qualche volta, va oltre le scarse performance. Anche di queste situazioni se ne vedono alcune. L’unico motivo per cui Massa e’ ancora li’ e’ perche’ il suo manager e’ il figlio di Todt (capo della FIA).

Pero’… nonostante tutto… Massa… Massa… mumble mumble… Beh, facciamo che si accettano scommesse: entro quante gare sara’ sostituito? Io dico 6 gare, perche’ c’e’ un limite a tutto.

Alla prossima!

18 marzo 2012 Posted by | formula 1 | , , , , , , , , , | 12 commenti

Post-gara Gran Premio di F1 di Abu Dhabi 2011

Si, lo so, ne ho saltati due. E non tanto per mancanza di tempo, ma piuttosto per assenza di interesse. India e Korea, due gran premi incommentabili. Sara’ un pregiudizio, ma le corse asiatiche, tolto il Giappone, sinceramente non mi entusiasmano mai piu’ di tanto. Pero’, prima o poi (forse) li recupero.

Ma parliamo di oggi, perche’ nella gara degli Emirati qualcosa di diverso si e’ visto.

Prima di tutto l’errore di Vettel: non accadeva dal 1958, ma prima o poi (ri)capita a tutti. Ma poi, la domanda e’: si tratta di errore vero? E’ stato veramente cosi’ aggressivo sul cordolo alla prima curva da compromettere la tenuta della gomma posteriore destra? Puo’ essere, ma anche no. Si, d’accordo, quando si parte gli pneumatici non hanno ancora raggiunto la pressione ideale, e quel cordolo con il dorso duro e’ parecchio bastardo. Ma gli altri, come mai non hanno “detallonato”?

Misteri della Formula 1.

Secondo me la gomma non c’entra nulla, perche’ quando Vettel e’ arrivato ai box aveva un braccetto della spospensione molle come un budino, quindi secondo me ha preso un discreto colpo! Componente difettoso? Forse. Sta di fatto che questo inconveniente ci ha privati del dispiacere di vedere il tedesco infliggere ulteriori mortificazioni al resto della truppa.

E, invece, Hamilton ne ha subito approfittato, mettendosi davanti e restandoci per tutta la gara, andando a cannone senza commettere errori. A tal punto da non aver nemmeno sofferto del suo cronico problema, cioe’ il solito consumo eccessivo delle coperture. Buon per lui, a me continua a stare sulle palle, ma amen.

Anche Alonso, come sempre, ha dato di tutto e di piu’, prendendosi un gran bel secondo posto, riuscendo a tenere per tutta la durata della gara il passo dell’inglese. Tutti gli altri oggi hanno guardato, pero’, almeno, c’hanno provato, chi piu’ e chi meno.

La Ferrari, almeno quella che Alonso tiene sotto le terga, sembra aver recuperato molto del gap, e anche visivamente la monoposto si comporta meglio, anche se somiglia in modo imbarazzante alla RedBull. E non mi riferisco solo al muso e al fondo, ma soprattutto all’assetto picchiato, che e’ stata una delle tante genialate di Adrian Newey. Certo, copiare le buone idee non e’ vergognoso, anzi e’ perfino intelligente, ma a Maranello di solito l’innovazione si faceva e non si subiva in questo modo. E poi c’e’ un altro problema: siccome Alonso ci mette sempre tanto di suo, alla faccia di chi dice che il pilota oggi non fa la differenza (andate a raccontarlo a Liuzzi!), questo rende sempre difficile comprendere gli effettivi progressi tecnici. Se il riferimento fosse Massa non dico che ci sarebbe da uccidersi, ma nemmeno da essere troppo lieti.

Bella la battaglia tra Button e Webber, che pero’, come al solito, ha sbagliato l’ennesima partenza e ha anche provato una strategia che, alla fine, si e’ rivelata un po’ da pirla. Va riconosciuto che non e’ tutta colpa sua, perche’ i suoi meccanici al primo pit stop hanno toppato di brutto, facendogli perdere una decina di secondi. Button, invece, ha lamentato problemi di assetto: problemi suoi stavolta, visto che l’assetto lo decide il pilota. Buono il terzo posto, comunque.

Massa, pur non brillando, e’ riuscito a fare meno peggio del solito, mettendoci un po’ di grinta in piu’. Forse si sta preparando mentalmente alla gara di casa, dove si esalta. Gia’, peccato che sara’ l’ultima e sara’ sempre troppo tardi. Velleita’ a parte, giungere a 40 e passa secondi dal compagno non lo illumina d’immenso.

D’altronde, Luca Cordero di Montezemolo c’ha tenuto a precisare, un paio di giorni fa, che i piloti Ferrari sono entrambi confermati per il 2012. La storia insegna che quando in Ferrari si dice cosi’ accade sempre il contrario, quindi aspettiamoci qualche sorpresa. Chissa’ che Kubica non rientri in tempo per stringere un volante rosso in mano, o che magari Button non si sia scocciato di stare in McLaren, o che a Maranello riescano a sborsare qualcosa in piu’ dei 12 milioni a stagione che Rosberg si becca dalla Mercedes. Vedremo.

Gli altri: ormai anche le Mercedes e le Lotus Renault sono annegate nel mare nero della mediocrita’, e si devono confrontare con team dal blasone assai meno pregiato. Speriamo che abbiano messo bene mano al progetto dell’anno prossimo, altrimenti saranno altri dolori (per loro!).

Spiace, ancora una volta, per le Toro Rosso, che pur avendo tra le mani un buon progetto non riescono a capitalizzare. Speriamo nell’ultima gara, visto che hanno solo 1 punto di distacco dalla Sauber e passare dall’ottava alla settima posizione significa portarsi a casa qualche milione extra da investire sul 2012. A me piace molto che puntino su piloti giovani, pero’ forse avere in casa almeno un pilota piu’ scafato potrebbe aiutare. E’ il solito dilemma.

La pista: bellissima, come sempre. Pero’ continuero’ a criticare, finche’ campo, quella folle uscita dai box! Non si capisce perche’ creare una situazione di pericolo di quel genere quando se ne poteva tranquillamente fare a meno. Anche la strUnzata di avere 2 punti adibiti all’uso del DRS, di cui il secondo spesso ha vanificato l’utilita’ del primo, e’ qualcosa su cui si dovrebbe riflettere bene. D’altronde, come ha detto un giornalista oggi, invece di ragionare su sistemi come il DRS, sarebbe piu’ produttivo pensare a cambiare i tracciati.

Indovinello di chiusura: chi e’ arrivato ultimo? Dico solo il cognome: inizia con L e finisce con iuzzi.

Commento gara precedente: Gran Premio dell’India (manca).

I POST delle ultime 3 stagioni.

13 novembre 2011 Posted by | formula 1 | , , , , , , , , , | 2 commenti

Post-gara Gran Premio di F1 del Giappone 2011

OK, e’ fatta: Vettel e’ campione del mondo, anzi, e’ due volte campione, a soli 24 anni.

A differenza dell’anno scorso, quest’anno non ha praticamente sbagliato nulla, ha inanellato un numero mostruoso di pole position, e’ stato in testa quasi in ogni gara per il maggior numero di giri, e ha dato chiara dimostrazione di essere cresciuto, a tal punto di non preoccuparsi nemmeno di buttare Jenson Button nel prato alla partenza di Suzuka. Manovra al limite ma, evidentemente, giudicata corretta. Pero’, che caratterino…

Niente da dire, giu’ il cappello. E ha ancora immensi margini di miglioramento. Certo, la macchina e’ quello che e’, ma Webber non ha fatto lo stesso, e Webber non e’ proprio l’ultimo fesso del pianeta (partenze a parte).

Ora, a differenza di quanto dicano i giornalisti ignoranti che ho sentito in questi giorni, non si corre solo per la gloria, ma per il Titolo Costruttori, che e’ ancora piu’ importante. E non lo dico io, ma lo diceva il Drake a suo tempo. E, se lo diceva il Drake, buona camicia a tutti.

Certo, la McLaren accusa 130 punti di ritardo, ma mancano 4 gare, e i punti in palio sono “solo” 172, il che significa che serve un miracolo. Se poi consideriamo che Vettel non demordera’ certo e che Hamilton continuera’ a spararsi da solo nelle balle, l’impresa e’ ardua.

La Ferrari e’ indiscutibilmente fuori dai giochi, oggettivamente da un bel po’, nonostante le insistenze nel dire che loro lottano, che nel secondo posto ci credono, ecc… Secondo posto??? Ma che e’, una partita di bocce? In Formula 1 si vince o si perde! E poi, se ti chiami Ferrari, questo vale all’ennesima potenza.

A tale proposito, mi e’ piaciuto molto Nico Rosberg, che a domanda dell’idiota bionda della RAI “Nico, per la prossima gara possiamo aspettarci un podio?”, ha serenamente risposto ridendo con “ma che??? sono mesi che non facciamo sviluppo su questa macchina!”. Come a dire che hanno capito subito e hanno dirottato gli sforzi sul 2012. Che, poi, tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare’, e’ comprovato dal fatto che a Stoccarda si sono presi Aldo Costa, sfanculato da Maranello per essere il responsabile tecnico autore della rossa carriola attuale. Solo il tempo potra’ dire in merito.

Button, invece, ormai e’ immenso! Io non so che dire di quest’uomo di cui ho parlato male e di cui ho sottovalutato il talento e le qualita’ tecniche. Complimenti, complimenti, complimenti. Mmmm… come lo vedrei bene a Maranello al posto di Massa…

Che, come di consuento, ha pensato benissimo di sfrangarsi nuovamente con quell’animale di colore che risponde al nome di Lewis Hamilton. Stavolta il negher (ricordate sempre che si tratta di affettuosa accezione) dice di non averlo visto… si, e io sono la fata dai capelli turchini, vieni Pinocchio che ti do una caramella… al cianuro!

Pero’, porcaccia miseriaccia, ma come mai in queste sfighe inaudite ci capita sempre l’omino dal Brasile?

Di Hamilton, invece, parlero’ nuovamente solo il giorno in cui gli toglieranno la superlicenza e lo sbatteranno fuori a calci nel deretano! E, di questo passo, non credo manchi moltissimo.

Mi fa incazzare invece, e tantissimo, la Toro Rosso, che pur essendo derivazione diretta delle sorella maggiore bibitara, e’ scuderia italiana di Faenza, e monta pure motore Ferrari. Il giovane Alguersuari, dopo tante buone gare, mi sembra spento, e non va bene nemmeno un po’! Buemi si e’ dovuto ritirare perche’ al box gli hanno avvitato male una ruota. Ahhhh, rabbia dell’arabia saudita, ma si puo’??? Adesso sono ottavi, dietro Sauber (e va bene…) e Force India, e questo va malissimo!

Nota di chiusura: sapete perche’ Liuzzi non e’ arrivato ultimo ma solo penultimo? Perche’ Buemi si e’ ritirato. Unico in tutto il lotto che si e’ accarappato il ricco bottino di 3 giri di ritardo… Complimenti come al solito.

Seconda nota di chiusura: ma voi ci credete che il 30 ottobre si corre in India? No, perche’ se salta questo GP, la RedBull ha gia’ vinto il Costruttori di 1 punto!!!

Commento gara precedente: Gran Premio di Singapore.

I POST delle ultime 3 stagioni.

11 ottobre 2011 Posted by | formula 1 | , , , , , , , , , , | 6 commenti

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