TuttoQua?

L'umanita' sta regredendo

Innovazione (in)utile

Parliamo brevemente di Microsoft. Chi non la conosce e’ scemo 🙂

Parliamo di Microsoft perche’ sono rimasto colpito da una cosa, cioe’ la scelta di provare a fare innovazione, dopo 35 anni di vita, su un oggetto, un device, un componente (chiamatelo come vi pare) che sa molto poco di core business.

Mi riferisco a questo:

(clicca per ingrandire)

Ebbene si, e’ un mouse! L’ho comprato, e fra poco vi dico. Prima pero’ ripercorriamo brevemente la loro storia, giusto per capirci. Microsoft nasce a meta’ degli anni ’70 come societa’ di sviluppo software, capeggiata da alcuni cantinari, alcuni di questi, e uno in particolare, sono oggi ricchissimi. Dopo aver creato un ambiente di sviluppo che si chiamava GWBasic, ebbero la botta di culo. La leggenda narra che il top management di IBM, nel momento in cui decise di invadere il mercato con i primi personal computer, si pose il problema di creare un sistema operativo adatto allo scopo. Qualcuno se ne usci’ con la celebre frase: “ma quanti volete che ne vendiamo di questi PC? Non ci stiamo con i costi a svilupparlo internamente, diamolo a quella societa’ di cantinari morti di fame che andiamo bene!”.

Io non so da allora quanti PC siano stati venduti, ma l’ordine di grandezza e’ il miliardo, con relative licenze attaccate dietro, molte delle quali vanno rinnovate annualmente (per le aziende) oppure tutte le volte che si passa a un prodotto piu’ recente. Microsoft, in pochi anni, divenne un colosso. Oggi e’ un’azienda da decine di miliardi di fatturato che dichiara di investire il 17%  del margine in ricerca e sviluppo. Tanto! Ma per produrre cosa di veramente innovativo?

Qualche esempio.

Microsoft Windows vede la luce alla fine del 1985, come interfaccia grafico del DOS (MS e PC). Peccato che IBM stessa avesse sviluppato il mitico OS/2 gia’ nel 1984 (chi vi parla e’ orgoglioso certified OS/2 e AIX dal 1995).

Internet Explorer nasce nel 1995 come contrattacco a Netscape Navigator che risale al 1994. Ma e’ talmente scopiazzato da essere modellato su Mosaic, altro mitico browser che aveva visto la luce gia’ nel 1992 (e’ il primo browser della storia). Microsoft poi, approfittando della sua posizione dominante (all’epoca c’era gia’ Windows 95), lo inserisce come browser di default nel sistema operativo, “costringendo” milioni di utenti a utilizzarlo (il browser c’e’ gia’, perche’ devo installarne un altro?), e spingendo gli sviluppartori di siti Web a ottimizzare il loro lavoro per IE, ammazzando Netscape senza nemmeno passare dal via.

Ma passiamo a Excel, alla versione 2.0 per la precisione, che viene infilata dentro la prima suite Office alla fine del 1989, per fare concorrenza allo straordinario Lotus 1-2-3, il padre di tutti i fogli di calcolo, disponibile sul mercato dall’inizio del 1983. Pensate che 1-2-3 era cosi’ famoso e apprezzato (chi vi parla ha lavorato in Lotus/IBM) che Microsoft dovette inserire un tasto che cambiasse i menu del programma da quelli specifici di Excel a quelli di 1-2-3, in modo che la transizione per gli utenti fosse meno traumatica. Cosa avvenne? Avvenne che Microsoft inseri’ Office dentro Windows (diciamo che i due si accompagnavano con facilita’), e ammazzo’ Lotus 1-2-3.

Adesso cambiamo genere: un altro prodotto molto conosciuto e’ la consolle XBox, messa in vendita alla fine del 2001. Peccato che la Sony avesse gia’ lanciato la Playstation 1 ben 7 anni prima, nel 1994!

E per i dispositivi mobili? C’era Windows CE (che poi diventera’ Windows Phone) nel 1994? E chi c’era prima di Windows CE? Ma c’era EPOC naturalmente, vivo e vegeto gia’ dal 1991. Per la cronaca, EPOC, in seguito, diventera’ Symbian OS, apprezzato sistema operativo dei cellulari Nokia che, ironia della sorte, hanno recentemente abbandonato questa tecnologia per appoggiarsi, udite udite, proprio a Microsoft. Che peccato.

Questi gli esempi piu’ conosciuti, ma ce ne sono altri, piu’ o meno di nicchia.

Ora, all’alba dei 35 anni di eta’, Microsoft ha deciso di ripensare il mouse, un dispositivo uguale a se stesso da una 20ina d’anni. Caratteristiche: figo, molto leggero e ultra piatto quando e’ spento. Eccolo qua:

(clicca per ingrandire)

e ben ergonomico quando messo in posizione

(clicca per ingrandire)

e gia’ che ci sono ve lo faccio vedere anche da sotto

(clicca per ingrandire)

Bell’oggettino, non c’e’ che dire (ah, costa 59 Euro), anche comodo per me che vado sempre in giro e c’ho la borsa che e’ un casino. Tanto per dire, una cosa molto figa e’ aver sostituito la classica rotella centrale con una striscia “touch” che funziona molto bene. E che non solo, quando viene sfiorata, fa il rumore di una rotella, ma incredibilmente restituisce al dito un feeling come se stesse davvero girando su una rotella. E’ molto comodo da impugnare (anche se i tasti sono duri come un boia ma magari con l’uso cedono), ed e’ di una gomma che ha un gran grip, anche per quelli con la mano sudatifera.

Ma adesso come non mai debbo abusare del nome del mio blog, chiedendo:

Cara Microsoft, dopo 35 anni, Tutto Qua?

23 marzo 2011 - Posted by | Aziende e dipendenti, Cose da ricordare | , , , , , , , , , , , ,

7 commenti »

  1. hai dimenticato una cosa: all’occorrenza diventa un vibromassaggiatore da usare in caso di necessità.

    Commento di maurizio | 24 marzo 2011 | Rispondi

  2. Quando è in funzione sembra un’aragosta viva, quando è spento sembra un’aragosta morta.
    A me mi fa impressione.

    Commento di Dottordivago | 24 marzo 2011 | Rispondi

    • E io che pensavo di regalartene uno, cosi’ facevi il figo Web 2.0! 😀

      Commento di tuttoqua | 24 marzo 2011 | Rispondi

  3. l’ho visto oggi in un negozio, funziona come un mouse apple, se si potesse anche arrotolare il suo uso non sarebbe un’occorrenza……….

    Commento di ilpiratablog | 25 marzo 2011 | Rispondi

  4. Ma in pratica si muove come i gatti quando si stiracchiano???? Se così posso pensare che l’abbia partorito David Cronenberg. Dalla tua descrizione mi fa una certa impressione

    Commento di Andrea | 25 marzo 2011 | Rispondi

    • Si Andrea, il movimento di apertura e chiusura ricorda la schiena di un gatto. Pero’ non e’ orrido a vedersi, anzi ha la sua eleganza.

      Commento di tuttoqua | 25 marzo 2011 | Rispondi


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