TuttoQua?

L'umanita' sta regredendo

Post-gara Gran Premio di F1 del Brasile 2011

E’ finita: campione del mondo, campione del mondo, campione del mondo!

Purtroppo non e’ Alonso, ma lo sapevamo gia’ dal Giappone d’altronde. Vettel e’ ufficialmente campione del mondo piloti 2011, cosi’ come la RedBull lo e’ nel campionato costruttori.

Alonso, invece, non puo’ far altro che recriminare e, alla fine dei giochi, si ritrova addirittura buttato fuori dal podio finale, ad opera di un Button che, dal canto suo, ha dimostrato di essere un pilota notevole, senza necessariamente eccellere in un senso o nell’altro, ma essendo piuttosto dotato di un pacchetto di capacita’ piuttosto esteso: velocita’, strategia, gestione della monoposto, pazienza, ecc ecc… Complimenti a lui, e alla McLaren per avergli messo in mano un oggettino invidiabile e, da un certo punto della stagione in poi, capace di lottare piu’ o meno alla pari con le lattine blu.

Lewis Hamilton, per la prima volta in carriera (breve carriera), e’ stato non solo battuto dal compagno di squadra, ma addirittura mortificato in alcuni casi. Un Hamilton, capace di non causare guasti (quello di ieri e’ solo il quarto), ma altrettanto abile a causare danni, a se stesso e agli altri. Una bella dose di umilta’ e’ cio’ che gli serve, e stara’ a lui ripartire col piede giusto l’anno prossimo.

Alonso, invece, di invidia nei confronti di Button, ne deve provare a iosa, e come dagli torto?

Prendiamo Massa, visto che gli esperti dicono che la vera misura della qualita’ di una monoposto la esprime la seconda guida. Bene, quest’anno il brasiliano non e’ mai salito sul podio, e ha sempre, dico sempre, prodotto performance mediocri. Colpa della macchina? Puo’ darsi, ma la sfiga (per lui) vuole che Alonso abbia chiuso il mondiale con ben 139 punti in piu’, come a dire 5 vittorie e mezzo a zero. Mica bruscolini!! In ogni caso, se e’ vero cio’ che ho detto, allora la Ferrari di quest’anno e’ stata una macchina da zero vittorie, zero podi e 7 posto in classifica finale. Tutto cio’ che e’ venuto in piu’ di questo lo si deve alla evidente e palese superiorita’ di Fernando Alonso, che e’ pilota con la P maiuscola, ben piu’ degli altri che lo circondano e degno di sedersi se non proprio di fianco ma nei pressi degli dei dell’Olimpo che si chiamano Senna, Prost, Schumacher e pochi altri.

D’altronde, se Massa avesse prodotto come Alonso, non solo avrebbe rubato punti preziosissimi qui e la’, ma avrebbe cambiato il volto alle classifiche.

E invece no. Ora Montezemolo glielo ha anche scritto: comportati bene nel 2012 altrimenti sono cazzi. Io gli avrei dato il benservito gia’ alla fine della stagione passata, ma io non sono Montezemolo. E, soprattutto, non sono amico di Jean Todt, il cui figlio, guarda caso, e’ manager di Massa.

Gli ha scritto che fa parte della storia Ferrari. FA PARTE DELLA STORIA FERRARI???? MASSA????

Ma allora anche io faccio parte della storia Ferrari, che guardo gran premi ininterrottamente dal 1978 e non mi sono mai stancato di tifare per il cavallino, nemmeno nei momenti piu’ bui (come questo)!

Ma che ha fatto? Ha corso 100 GP in rosso, vincendo 11 volte senza mai portarsi a casa il titolo e poco altro. MAH!

Torniamo agli altri: Webber ha chiuso in bellezza, soprattutto se consideriamo che quest’anno non aveva mai vinto e aveva presto bastonate a destra e sinistra, non solo dal compagno, ma anche dal duo McLaren e dall’unico pilota Ferrari in pista. Chiaramente un regalo della scuderia, che si e’ platealmente inventata un problema che non c’era al cambio di Vettel per farlo passare. Vabe’. Perche’ non dare un’0rdine di scuderia? Perche’, come ha detto Alesi a bocce ferme, sarebbe stata una vittoria del cavolo, invece cosi’ sembra frutto un po’ della fortuna e un po’ di una buona prestazione.

Certo e’ che se Webber non l’ha capito, allora e’ scemo.

Gli altri? La Mercedes ha fatto l’ennesima brutta figura, ma questa non e’ una novita’. Spiacciono piuttosto le seguenti cose:

  1. Che la ToroRossa di Faenza abbia perso il settimo posto per soli 3 punti (sono soldoni!)
  2. Di vedere la William penultima con soli 5 punti… che roba… la Williams!!! Quella di Mansell, di Piquet, di Prost!!!
  3. Che in Formula1 si dia spazio a piloti come Liuzzi, Maldonado e d’Ambrosio, quando ci sono giovani brillantissimi il cui unico peccato e’ quello di non avere sponsor forti. Quando poi si assiste alle prestazioni di fenomeni come Karthikeyan e Chandkok, allora il quadro e’ completo (vi prego, seguite i link e guardate le schede di Wikipedia)!

Ci sentiamo poi per un POST di analisi complessiva della stagione.

Commento gara precendente: Gran Premio di Abu Dhabi.

I POST delle ultime 3 stagioni.

28 novembre 2011 Posted by | formula 1 | , , , , , | 1 commento

20 anni senza Freddie

E sono stati 20 anni di silenzio, triste sempre, a tratti imbarazzante.

You were a kind of magic, definitely!

24 novembre 2011 Posted by | Cose da ricordare | , , , | Lascia un commento

Post-gara Gran Premio di F1 di Abu Dhabi 2011

Si, lo so, ne ho saltati due. E non tanto per mancanza di tempo, ma piuttosto per assenza di interesse. India e Korea, due gran premi incommentabili. Sara’ un pregiudizio, ma le corse asiatiche, tolto il Giappone, sinceramente non mi entusiasmano mai piu’ di tanto. Pero’, prima o poi (forse) li recupero.

Ma parliamo di oggi, perche’ nella gara degli Emirati qualcosa di diverso si e’ visto.

Prima di tutto l’errore di Vettel: non accadeva dal 1958, ma prima o poi (ri)capita a tutti. Ma poi, la domanda e’: si tratta di errore vero? E’ stato veramente cosi’ aggressivo sul cordolo alla prima curva da compromettere la tenuta della gomma posteriore destra? Puo’ essere, ma anche no. Si, d’accordo, quando si parte gli pneumatici non hanno ancora raggiunto la pressione ideale, e quel cordolo con il dorso duro e’ parecchio bastardo. Ma gli altri, come mai non hanno “detallonato”?

Misteri della Formula 1.

Secondo me la gomma non c’entra nulla, perche’ quando Vettel e’ arrivato ai box aveva un braccetto della spospensione molle come un budino, quindi secondo me ha preso un discreto colpo! Componente difettoso? Forse. Sta di fatto che questo inconveniente ci ha privati del dispiacere di vedere il tedesco infliggere ulteriori mortificazioni al resto della truppa.

E, invece, Hamilton ne ha subito approfittato, mettendosi davanti e restandoci per tutta la gara, andando a cannone senza commettere errori. A tal punto da non aver nemmeno sofferto del suo cronico problema, cioe’ il solito consumo eccessivo delle coperture. Buon per lui, a me continua a stare sulle palle, ma amen.

Anche Alonso, come sempre, ha dato di tutto e di piu’, prendendosi un gran bel secondo posto, riuscendo a tenere per tutta la durata della gara il passo dell’inglese. Tutti gli altri oggi hanno guardato, pero’, almeno, c’hanno provato, chi piu’ e chi meno.

La Ferrari, almeno quella che Alonso tiene sotto le terga, sembra aver recuperato molto del gap, e anche visivamente la monoposto si comporta meglio, anche se somiglia in modo imbarazzante alla RedBull. E non mi riferisco solo al muso e al fondo, ma soprattutto all’assetto picchiato, che e’ stata una delle tante genialate di Adrian Newey. Certo, copiare le buone idee non e’ vergognoso, anzi e’ perfino intelligente, ma a Maranello di solito l’innovazione si faceva e non si subiva in questo modo. E poi c’e’ un altro problema: siccome Alonso ci mette sempre tanto di suo, alla faccia di chi dice che il pilota oggi non fa la differenza (andate a raccontarlo a Liuzzi!), questo rende sempre difficile comprendere gli effettivi progressi tecnici. Se il riferimento fosse Massa non dico che ci sarebbe da uccidersi, ma nemmeno da essere troppo lieti.

Bella la battaglia tra Button e Webber, che pero’, come al solito, ha sbagliato l’ennesima partenza e ha anche provato una strategia che, alla fine, si e’ rivelata un po’ da pirla. Va riconosciuto che non e’ tutta colpa sua, perche’ i suoi meccanici al primo pit stop hanno toppato di brutto, facendogli perdere una decina di secondi. Button, invece, ha lamentato problemi di assetto: problemi suoi stavolta, visto che l’assetto lo decide il pilota. Buono il terzo posto, comunque.

Massa, pur non brillando, e’ riuscito a fare meno peggio del solito, mettendoci un po’ di grinta in piu’. Forse si sta preparando mentalmente alla gara di casa, dove si esalta. Gia’, peccato che sara’ l’ultima e sara’ sempre troppo tardi. Velleita’ a parte, giungere a 40 e passa secondi dal compagno non lo illumina d’immenso.

D’altronde, Luca Cordero di Montezemolo c’ha tenuto a precisare, un paio di giorni fa, che i piloti Ferrari sono entrambi confermati per il 2012. La storia insegna che quando in Ferrari si dice cosi’ accade sempre il contrario, quindi aspettiamoci qualche sorpresa. Chissa’ che Kubica non rientri in tempo per stringere un volante rosso in mano, o che magari Button non si sia scocciato di stare in McLaren, o che a Maranello riescano a sborsare qualcosa in piu’ dei 12 milioni a stagione che Rosberg si becca dalla Mercedes. Vedremo.

Gli altri: ormai anche le Mercedes e le Lotus Renault sono annegate nel mare nero della mediocrita’, e si devono confrontare con team dal blasone assai meno pregiato. Speriamo che abbiano messo bene mano al progetto dell’anno prossimo, altrimenti saranno altri dolori (per loro!).

Spiace, ancora una volta, per le Toro Rosso, che pur avendo tra le mani un buon progetto non riescono a capitalizzare. Speriamo nell’ultima gara, visto che hanno solo 1 punto di distacco dalla Sauber e passare dall’ottava alla settima posizione significa portarsi a casa qualche milione extra da investire sul 2012. A me piace molto che puntino su piloti giovani, pero’ forse avere in casa almeno un pilota piu’ scafato potrebbe aiutare. E’ il solito dilemma.

La pista: bellissima, come sempre. Pero’ continuero’ a criticare, finche’ campo, quella folle uscita dai box! Non si capisce perche’ creare una situazione di pericolo di quel genere quando se ne poteva tranquillamente fare a meno. Anche la strUnzata di avere 2 punti adibiti all’uso del DRS, di cui il secondo spesso ha vanificato l’utilita’ del primo, e’ qualcosa su cui si dovrebbe riflettere bene. D’altronde, come ha detto un giornalista oggi, invece di ragionare su sistemi come il DRS, sarebbe piu’ produttivo pensare a cambiare i tracciati.

Indovinello di chiusura: chi e’ arrivato ultimo? Dico solo il cognome: inizia con L e finisce con iuzzi.

Commento gara precedente: Gran Premio dell’India (manca).

I POST delle ultime 3 stagioni.

13 novembre 2011 Posted by | formula 1 | , , , , , , , , , | 2 commenti