TuttoQua?

L'umanita' sta regredendo

Che spettacolo il dietro-front dei piloti Alitalia sul fronte sicurezza!

Cito testualmente dal Corriere:

I PILOTI – Sul fronte dei piloti c’è da segnalare il dietrofront rispetto alle dichiarazioni di lunedì secondo le quali lo stress generato dalla vicenda sui comandanti avrebbe potuto portare a un «rischio incidenti». «Mai detto che i piloti di Alitalia sono stressati e che i passeggeri devono per questo temere, come riportato da molte testate giornalistiche» ha scritto in una nota il presidente dell’Anpac, Fabio Berti. «Il riferimento ai pericoli legati alla sicurezza – precisa – era legato esclusivamente a ipotetici futuri contratti che non tengano sufficientemente in considerazione i livelli di fatica e stress degli equipaggi, e non al contratto attualmente in vigore».

Alla faccia della precisazione!! Per la serie “non ci toccate i soldi altrimenti ci saltano i nervi e potremmo fare degli errori fatali. Ma solo in futuro pero’… adesso no, adesso state tranquilli. Dopo il salvataggio di Alitalia invece, potrete scegliete tra se dire una preghierina oppure toccarvi i maroni”.

E che dovrebbero dire i piloti delle varie compagnie Low Cost che, oltre a guadagnare quattro soldi, sono pagati sulla puntualita’ dei voli… come se dipendesse solo da loro? Ve lo immaginate un volo di venerdi sera su uno scalo importante, per esempio Londra, magari con nebbia? La torre ti tiene aereo e passeggeri per un’oretta nel circuito di attesa: e che dovrebbe fare il pilota, stressatissimo, perche’ ogni minuto perso significa soldi persi? Mollare i comandi (per mettersi le mani nei capelli) e far precipitare l’aereo? Oppure, quando finalmente tocca a lui, scapicollarsi giu’ per la discesa e tentare un atterraggio a 800 Km/h?

Ve l’ho detto ieri e ve lo ripeto oggi: ma andatevene, cialtroni! E, se proprio non ve ne volete andare, smettete di fare i cialtroni e comportatevi da professionisti! Quando mai si e’ visto un ricatto del genere? Ed io che vi avevo sempre idealizzato: questi super uomini che pilotano queste gigantesche macchine d’acciaio che se fossero tricicli. Questi eroi dell’aria che portano sul groppone la vita di centinaia di persone, che sono sempre lucidi, sempre perfettamente in controllo.

Diciamo la verita’: oggi mi e’ un po’ caduto un mito, spero che abbiano presto occasione di rifarsi.

23 settembre 2008 Posted by | Aziende e dipendenti, Pericoli vari e disservizi | , , , , , , | Lascia un commento

Questa storia di Alitalia mi ha stancato

E’ il solito teatrino all’italiana. I sindacati che non riescono a guardare al di la’ del loro becco, e pensano solo a “tutelare” gli interessi dei dipendenti. Che nella loro lingua significa rendere tutti i privilegi intoccabili… bella trattativa. Come se qualcuno mi dicesse: “non preoccuparti, faro’ di tutto per far si’ che nessuno ti tocchi stipendio e benefit… certo esiste comunque la concreta possibilita’ che tu rimanga senza lavoro”. E allora? Tra il restare senza lavoro e perderci qualcosa, non e’ meglio il male minore? Certo, in un settore come quello, in Italia, non e’ facile ricollocarsi, ma se uno e’ bravo e ci mette un po’ di buona volonta’, puo’ lavorare con altri vettori internazionali che hanno tanti voli da e verso l’Italia. E finche’ non trova un’alternativa, meglio avere il 75% dello stipendio che avere lo 0%.

E invece no, si vuole lasciare tutto invariato e salvare la compagnia al tempo stesso. Ed e’ questa la ragione per cui Air France si e’ tolta di mezzo. C’e’ un vecchio proverbio dalle mie parti che dice che “non si puo’ pisciare e andare in carrozza”.

Anzi, i piloti (con un’attitudine che vorrei definire in un certo qual modo attinente col le politiche di certi estremisti musulmani ma non posso) hanno addirittura detto che “sono sotto pressione e che la cosa rischia di causare incidenti aerei”. Ma andatevene, cialtroni!

Poi c’e’ l’opposizione che sfrutta ogni occasione per incolpare il Governo dello stato attuale delle cose. Come se fosse colpa del Governo o come se, piu’ in generale, fosse un problema politico il fatto che un’azienda ha gestito male il suo business ed e’ in bancarotta. Per la serie “ogni scusa e’ buona per screditarti”, il che significa che non fanno opposizione ma prendono noi italiani per il culo continuamente.

Ripeto, e’ il solito teatrino all’italiana. Bisogna salvare la compagnia di bandiera! Ma sapete che vi dico: al diavolo la compagnia di bandiera, che vada tutto a rotoli e ne facciano una nuova di zecca, partendo da zero! Anzi, magari e gia’ che si trovano, la facciano pure low cost. Fantozzi (commissario straordinario… con un cognome cosi’ la battuta verrebbe facile) solo oggi si e’ ricordato che, forse, era il caso di invitare altre aziende o cordate a manifestare il proprio interesse! E bravo! E c’hai dovuto pensare due mesi? Ma un bravo manager c’ha sempre il piano B pronto nel cassetto e, spesso anche il piano C, D, E…Z! E no! Lui pensava che l’offerta CAI risolvesse tutto oppure che si facesse viva Lufthansa. Ecco qua, visto? L’opzione CAI e’ andata, e Lufthansa ha fatto il gesto dell’ombrello, anche se l’ha fatto in cameretta sua lontana da occhi indiscreti.

Ora c’e’ AMA (Asset Management Advisor), che si comprerebbe il 50% degli aerei, ed il resto se li prenderebbe in leasing (equipaggi compresi). Speriamo non si lascino scappare pure questa: ma lo dico solo per le famiglie della gente che rischia di restare senza stipendio fra pochi giorni. Perche’ per il resto, lo ripeto ancora, non me ne frega niente!

22 settembre 2008 Posted by | Aziende e dipendenti | , , , , , , , , , , , , | Lascia un commento